Vedere MIR o ISS a occhio nudo

From: Marco Coletti <marco.coletti_at_ZZZeurofin.it>
Date: 1999/09/01

Non posto questa piccola esperienza su it.scienza.astronomia perch� immagino
che l� mi direbbero che ho scoperto l'acqua calda.

Questa sera mi sono casualmente interessato all'osservazione dei satelliti ad
occhio nudo.

Tutto � scaturito dall'aver trovato la pagina
http://liftoff.msfc.nasa.gov/RealTime/JPass/20/
la quale contiene una java applet con la quale, conoscendo con precisione le
proprie coordinate geografiche, � possibile calcolare con esattezza
sorprendente l'istante e la posizione del passaggio dei satelliti pi� visibili.
Una volta trovate le mie coordinate, usando
http://www.mapblast.com/mblast/index.mb [1], le ho inserite nella applet
selezionando i satelliti pi� visibili (numero magnitudo pi� basso), che sono la
stazione spaziale internazionale (ISS), la MIR e lo Shuttle. Premuto Start, ho
ottenuto un grafico del cielo che permetteva di dedurre azimut, elevazione e
ora precisa per ogni punto del prossimo passaggio visibile della ISS (magnitudo
-0.5, come le stelle pi� luminose).
Mi sono annotato [ora,az,el] di alcuni punti notevoli (nascita, passaggio a
Nord, massima elevazione, tramonto) e cinque minuti prima dell'ora prevista
(20:52:43) mi sono appostato col binocolo alla finestra pi� adatta.
Nei primi 4 minuti circa non vedevo nulla, ma � logico dato che nella zona
ovest del cielo vi era ancora sufficiente luce solare diffusa da nascondere
anche le stelle pi� luminose. All'improvviso, esattamente a Nord e a circa 30
gradi di el ho notato una stella molto luminosa affiancata da un oggetto pi�
flebile che si muoveva verso ovest. Ma come, la ISS avrebbe dovuto dirigersi a
est... quando ecco che guardando meglio capisco che � l'oggetto grosso a
muoversi (verso est), mentre il piccolo sta fermo!
A questo punto � stato facilissimo seguire il moto della stazione spaziale e
puntando il binocolo poi si vedeva molto bene! (non aspettatevi di vederne la
forma per� :-)
Controllando rapidamente l'orologio [2] ho potuto verificare che la previsione
del passaggio era precisa almeno entro 5 secondi!
Infine, esattamente all'ora prevista, ho visto la ISS spegnersi nell'entrare
nella zona d'ombra poco prima di raggiungere l'orizzonte a est.
Il tutto � durato circa 6 minuti. Non male come primo tentativo!

Tornato al PC e vagato un po' nei link sui satelliti, mi imbattevo nella
descrizione del fenomeno conosciuto come "Iridium flare"
(http://www.satellite.eu.org/sat/vsohp/iridium.html). In breve, si tratta di
piccoli lampi di luce visibili nel cielo nel momento in cui un satellite della
costellazione Iridium (quella che fornisce l'omonimo servizio di telefonia
satellitare) ha una delle antenne principali orientata in modo da riflettere a
terra la luce del sole.
Seguendo poi i vari link ne trovavo uno relativo a una pagina per la previsione
esatta del momento e della posizione di tali "flares":
http://www.gsoc.dlr.de/satvis/.
Inseriti rapidamente i dati, ho notato che il primo flare utile era alle
21:59:39, solo 7 minuti dopo! Ed era pure con buona visibilit�: magnitudo -5.
Catapultatomi alla finestra verso est, facevo in tempo a individuare il punto
Az 75� El 45� nel cielo [3] ed ecco che... flash! Un riflesso semovente molto
chiaro della durata di circa 5 secondi! Ed esattamente nel secondo previsto!
Ho avuto veramente cu�o, perch� il successivo flare altrettanto buono �
previsto fra quattro giorni, e per di pi� alle ore 04:57:21...


[1] Selezionate "Quick international map of (City)" e poi inserite il nome
della citt� (diciamo almeno 5000 abitanti) pi� vicina a voi; in seguito
cliccate sulla mappa per puntare meglio la vostra posizione.
Io abito nel punto di lat. 46.294 e long. 11.067

[2] Prima di tutto avevo sincronizzato l'orologio del PC col server time.ien.it
- per mezzo del programma Dimension 4 Version 4.1
http://www.thinkman.com/~thinkman/dimension4/index.htm - e poi avevo
sincronizzato il mio orologio da polso con quello del PC.

[3] Per individuare il punto esatto nel cielo � utile sapere che quando si
distendono al massimo pollice e mignolo della mano, portando la stessa alla
massima distanza dall'occhio permessa dall'estensione del braccio (in sostanza
si tratta di "misurare una spanna in cielo"), si ottiene un angolo
pollice-occhio-mignolo di circa 15 gradi (15/360 di angolo giro). Per cui per
trovare con discreta precisione il punto Az 75� El 45� � sufficiente misurare
"una spanna da est verso nord" (90�-15�) sull'orizzonte e poi "tre spanne verso
l'alto". Ovviamente chi abita in una valle, come me, deve considerare un
orizzonte immaginario (che sta pi� in basso della cresta delle montagne).

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Marco Coletti
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Received on Wed Sep 01 1999 - 00:00:00 CEST

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