R: Sulla regola dimensionale

From: Fabio Ceccarelli <fabio1_at_linet.it>
Date: 1999/08/23

> Non mi sembra: noi NON osserviamo il tempo ne avanti ne indietro (almeno
> io!!)

... se � per questo nemmeno io ;-)

> E la ragione non e' che che qualcosa ci "copre" il futuro come nella tua
> fila in cui comunque qualcosa davanti lo vediamo per quanto vicino essa
sia

... e invece c'� questa cosa che ci copre l'evento futuro. E' l'evento
presente!

> Secondo me no: io vedo solo lo spazio con le sue misere 3D, del tempo non
> "vedo niente"

Ma infatti il tempo non lo puoi "vedere"... per� puoi osservare gli eventi
che avvengono nello spazio in certi intervalli di tempo. Questi eventi sono
strettamente legati al tempo. Quando osserviamo un evento, lo subordiniamo
al tempo. E' ovvio che noi osserviamo soltanto gli eventi del presente...
per ovvie ragioni di monodimensionalit� temporale non possiamo osservare n�
il futuro n� il passato. Non abbiamo gli opportuni "gradi di libert�" che ci
permetterebbero di muoverci nel tempo. Questi gradi di libert� ci sono
preclusi dalla monodimensionalit� temporale. In uno spazio monodimensionale
non abbiamo molta scelta di movimento... o in avanti o indietro; in uno
spazio a due dimensioni, possiamo ruotare su noi stessi e possiamo sceglire
tra un'infinit� di direzioni (tante quante sono le rette passanti per un
punto). In uno spazio a tre dimensioni la scelta di movimento aumenta sempre
di pi�.

> > Essendo bloccata
> >la dimensione ortogonale

> quale ? e perche' dici sempre "ortogonale" non e' necessario che il tempo
lo
> sia e anzi non lo e' come non credo necessario che sia ortogonale una
> qualunque altra "dimensione"

Innanzitutto ti voglio ricordare che spazio e tempo sono fra loro
indipendenti, cio� non puoi ricavare lo spazio avendo il tempo e viceversa.
Se li dovessimo rappresentare con dei vettori, questi sarebbero tra loro
"linearmente indipendenti", ovvero costituirebbero la base di uno spazio
vettoriale.
Bene, ora se lo spazio non pu� essere generato dal tempo e viceversa, allora
sono due vettori distinti. In tal caso tra loro esiste un certo angolo (che
non conosciamo a priori). Ma quanto vale quest'angolo? La risposta �: boh!
Allora visto non sappiamo il valore dell'angolo, proviamo a fare delle
ipotesi. Sono ortogonali?
Se fossero ortogonali... cosa avremo nella pratica?
L'ortogonalit� tra due o pi� vettori suddivide lo spazio in 2^n parti
uguali. Quindi questa conseguenza dell'ortogonalit� � un modo per
controllare se i due vettori sono tra loro ortogonali. Baster� verificare se
lo spazio-tempo � suddiviso in 16 parti uguali. La suddivisione in parti
uguali, implica l'isotropia dello spazio, che deve pertanto avere un
comportamento omogeneo nei confronti delle perturbazioni. Le tre dimensioni
spaziali, (nel caso del vuoto), sembrano avere questa omogeneit�... per cui
le tre dimesioni spaziali sono tra loro ortogonali. Ora c'� da vedere se il
tempo � ortogonale alle tre dimensioni precedenti. Se lo fosse, ogni oggetto
dello spazio-tempo avrebbe eguale probabilit� di muoversi nel passato o nel
futuro... ad ogni istante ci sarebbe un movimento caotico di particelle che
vanno avanti nel tempo e indietro nel tempo. Tale stato caotico non esiste,
pertanto bisogna supporre che suna rappresentazione piana, lo spazio e il
tempo non sono ortogonali. In realt� l'enigma si risolve sostituendo alla
superficie piana di rappresentazione, una superficie curva. Ora se tale
superficie � appunto curva, deve esistere in ogni punto della superficie un
vettore "normale" alla superficie stessa. Tale vettore non � del genere
spazio, n� tantomeno � del genere tempo. Deve per forza di cosa essere una
dimensione nuova, che risulta pertanto ortogonale allo spazio-tempo. Se,
ipoteticamente ci potessimo sollevare verso questa dimensione, potremmo,
guardare la superficie dello spazio-tempo dal di fuori. Il tutto ci
apparirebbe come se stessimo gurdando la pellicola di un film. Ad ogni
fotogramma corrisponde un istante di tempo. "Scorrendo" lo sguardo in avanti
potremmo andare a vedere quei "fotogrammi" relativi al futuro... "scorrendo"
lo sguardo indietro, potremmo osservare il passato.

> >al tempo non hai la possibilit� di gettare lo
> >sguardo nel futuro o nel passato... per farlo dovresti uscire dalla linea
> di
> >tempo e guardare la linea di tempo dal di fuori.

> Ma in effetti io sono fuori dalla "dimensione tempo" e non posso guardarlo
> comunque

No. Tu (come tutti quanti noi) se dentro la dimensione tempo... per cui non
puoi osservarla.

> >Non s� se mi sono spiegato e comunque per qualsiasi chiarimento continua
a
> >scrivere...

> Non tanto :)

Va bene... spero di esserci riuscito ora ;-)

Ciao da Fabio Ceccarelli
Received on Mon Aug 23 1999 - 00:00:00 CEST

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