PUNTO DI VISTA - IL LAVORO

From: Gexxx <gexxx_at_tin.it>
Date: 1999/08/18

Innanzitutto una premessa: il moderatore � una istituzione assolutamente
necessaria. Dove non c'� vi
� il caos. Ci sono molti news che lo dimostrano. Il messaggio di ieri �
stato mandato per errore ( non
� facile come dicono usare questi programmi ). Torniamo alla fisica.

E' evidente, per chi la studia, che la fisica si occupa di ci� che accade in
natura, bench� sia arduo
darne una definizione. Personalmente ritengo che tutti i fenomeni naturali
presuppongono un
movimento, cio� una accelerazione. Quindi la meccanica � sicuramente quella
parte della fisica pi�
importante. E' strano per� che il lavoro, concetto quasi unico per
importanza, viene spiegato, anche
nei testi universitari, come un prodotto, che nella sua forma pi� semplice �
uguale ad:
L=F s
La domanda �: cosa vedo in natura quando si verifica lavoro ?
La definizione matematica non � di per s� una definizione perch�, come detto
inizialmente, la fisica
si riferisce a fatti reali e non ad astrazioni. D'altronde la stessa
velocit� � l'espressione numerica di
un fenomeno, che pu� essere capito guardando un corpo che si muove nello
spazio sempre con la
stessa "capacit�". Anche l'accelerazione ha un suo equivalente pratico, per
capirlo basta guardare un
corpo che nello spazio varia la propria "capacit�" di muoversi. Per
quantificare ci� che in
quest'ultimo caso si vede si usa il prodotto lavoro=Fs. Il lavoro in questo
senso � anche una misura
della perturbazione dinamica di un corpo. Inoltre la vera entit� del lavoro
non viene identificata con
la sola espressione numerica; essa � data solo quando si conosce la massa
del corpo. Si tratta
comunque di un fenomeno che per essere meglio compreso quantitativamente
deve comunque poter
essere confrontato, bisogna cio� normalizzarlo. Supponiamo di avere un corpo
di massa:
m=10 kg
Su di esso viene compiuto un lavoro di:
L=100 j
Gli effetti dinamici sono indipendenti dalla coppia forza-spostamento, basta
che il prodotto sia 100;
in questo modo conosciamo le due grandezze, che per comodit� poniamo:
F= 2 N
s= 50 m
Il corpo in questo caso sar� soggetto ad una accelerazione di:
a = F / m
a = 0.2 m sec^-2
In ogni posizione del suo moto il corpo ha ricevuto sempre questa
accelerazione; quindi lungo tutto il
tragitto:
Sf = s a = 0.1 m^2 s^-2
Sf = significato fisico
Questo risultato ci dice che l'effetto visivo, significato fisico, del
lavoro sul corpo � uguale a quello
che si avrebbe se lungo il tragitto di un metro fosse applicata un'
accelerazione di 0.1 m/s^2.
Con questo ragionamento � possibile dare una spiegazione qualitativa al
lavoro.
Received on Wed Aug 18 1999 - 00:00:00 CEST

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