Ancora orbita lunare

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 1999/08/16

Quel che cercavo di far capire nel mio articolo "Orbita lunare" � quanto
segue.

Se al tempo in cui Newton studiava la meccanica celeste qualcuno avesse
misurato la velocit� di propagazione della gravit�, e avesse trovato il
valore attualmente atteso (ma mai misurato) di 3*10^8 m/s, per Newton
sarebbe stato
impossibile ricavare le equazioni da lui adottate, in quanto le sue orbite
si chiudono solo se la velocit� di propagazione della gravit� � infinita.

Io non ho motivo di escludere che tenendo conto della curvatura dello spazio
tempo, e quindi impostando i calcoli con Einstein, esse tornino a chiudersi,
o che si stringano con emissione di onde gravitazionali, ma di misure di
sette ordini di grandezza inferiori all'allargamento trovato col mio
calcolo, per� mi piacerebbe tanto che qualcuno che � in grado di farli
questi calcoli li facesse.

Trovo strano che nessuno di voi abbia sottomano un programma capace di
calcolare le orbite con Einstein.

Ad ogni modo trovo alquanto fortunoso il fatto che non aver mai pensato alla
velocit� di propagazione della gravit�, abbia condotto Newton ad elaborare
una teoria cos� precisa, nonostante questo errore, che a sentir dire da
qualcuno di voi, � quella che ancor oggi viene applicata nel calcolo delle
orbite
per le missioni spaziali.

Su questo punto mi piacerebbe molto che qualcuno facesse chiarezza, perch�
in un altro quesito sul sistema per fare il punto da satellite, mi fu
risposto che se non si fosse usato Einstein anzich� Newton per fare i
calcoli, non si sarebbe assolutamente potuta raggiungere l'attuale
precisione.

Se d'altronde sarebbe stato giustificabile un tempo utilizzare Newton per la
semplicit� di calcolo, anche dovendo accettare un piccolo errore in pi�,
questo non avrebbe senso oggi, con l'attuale potenza di elaborazione
elettronica.

Senza menare il can per l'aia, sapete tutti che girano strane voci sul
perch� pare effettivamente che la NASA ed il NORAD utilizzino Newton per
fare i calcoli, e cio� perch� con Einstein si perdevano sonde e satelliti.

Ora, se vogliamo sfatare questa che passa per l'ennesima leggenda
metropolitana, facciamoli questi conti, tiriamoli fuori questi programmi in
grado di maneggiare i famosi dieci tensori.

Io nel mio piccolo ho voluto verificare quale poteva essere la divergenza
dalle previsioni di Newton tenendo conto della velocit� di propagazione
della gravit�, e
se pure mi aspettavo di trovare differenze per un sistema binario, non
prevedevo che potessero essere cos� ingenti per il sistema Terra-Luna, n�
guardando la Luna in cielo mi sembra di vedere tutta questa curvatura dello
spazio-tempo interposta tra me e lei.

In un non recente articolo su "Le Scienze" ricordo pure di qualcuno che
applicava le formule di Einstein ad un sistema ternario ed otteneva
immancabilmente l'espulsione del terzo corpo.

Di sistemi plurimi � pieno il cosmo, ed appaiono molto stabili, e sempre io
nel mio piccolo, ho potuto constatare che con le formule di Newton sono
realmente stabili.

Spero di aver chiarito i miei dubbi e che qualcuno di voi me li possa
fugare.

Ciao, Mauro.
Received on Mon Aug 16 1999 - 00:00:00 CEST

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