In data 9 Aug 1999 18:00:03 +0200, Fabio Ceccarelli ha scritto sul
newsgroup it.scienza.fisica:
----omissis----
>
>Purtroppo ho qualche dubbio a tal riguardo. Tu dici che � il movimento che
>genera lo spazio. Ma il movimento di cosa?... Della materia?
Dei punti materiali.
Perche' ti stupisci?
Pensa ad un solido di rotazione, ottenuto facendo ruotare una figura
piana...
Mi pare di usare concetti abbastanza elementari o per lo meno
fondamentali e normalmente accettati nella descrizione matematica e
geometrica della realta'.
>Ma come definisci la materia? Che cosa � la materia? E' un piegamento dello
>"spazio-moto"? (Sto utilizzando la tua definizione)
Lo vedo e te ne ringrazio.
Cosa sia veramente la materia penso che fino ad oggi non lo sappia
nessuno...
Come si definisce la materia... beh, la materia e' definita
normalmente dai punti geometrici dello spazio che essa occupa...
Ed io non mi sono discostato da tale normalissima descrizione.
>Ed inoltre: Se lo spazio � generato dalla materia, allora i punti dello
>spazio che non sono stati raggiunti dalla materia non esistono! Ma allora
>l'universo � finito e limitato!
Secondo me, questo non possiamo affermarlo.
Noi possiamo ragionevolmente affermare solamente che e' a causa del
moto che un punto P(x1,y1,z1) cambia la sua posizione in P(x2,y2,z2) e
quindi lo spazio stesso e' generato dal moto.
>Eppure le nostre osservazioni non ci hanno ancora fatto trovare i confini
>dell'universo. E' o non � secondo te una contraddizione?
>
Non c'e' alcuna contraddizione, a mio modo di vedere.
La tua domanda, infatti, chiunque puo' porsela in modo identico a
proposito del Big-Bang...;-)
Secondo questa ipotesi, l'universo appare in espansione (cosa era
all'inzio?, un punto?) ma allorche' l'espansione sara' terminata cio'
significhera' che l'apice spaziale raggiunto segnera' il suo confine e
limite spaziale?
Come vedi la tua stessa domanda si pone anche per questo universo
cosi' come esso viene ipotizzato secondo l'ipotesi del Big-Bang...;-)
>> Quanto tu dici, secondo cui occorrono "n+1" dimensioni per osservare
>> "n" dimensioni, non e' assolutamente una novita' ma e' gia' ben
>> espressa nella geometria classica e riportata nei libri di geometria
>> descrittiva.
>
>Ho cercato in molti libri di geometria, ma non ne ho trovato uno che
>descrive ci� che ho detto in maniera cos� esplicita.
>
Mi hai fatto scartabellare un bel po', ma alla fine sul mio vecchio
"Carmelo Longo" dell'anno accademico '63/'64, titolato "Lezioni di
Geometria" edito dalla "Libreria Eredi Virgilio Veschi" di Roma mi e'
riuscito di trovare quanto sopra descritto alla pag.115 ultime righe:
"...Sia u,v,w, una terna ordinata di vettori indipendenti e siano
OU,OV,OW i loro rispettivi rappresentanti per il punto O.
Una terna ordinata di vettori indipendenti si dice positiva (ovvero
negativa) se sullafaccia del piano di U,V,W vista da O, la terna
ordinata (U,V,W) individua il verso antiorario (ovvero il verso
orario). Una terna ordinata u,v,w, positiva si dice anche antioraria o
levogira perche' il segmento personificato OW vede ruotare OU da
destra verso sinistra nella rotazione minima che sovrappone OU ad
OV...."
Non ho trovato il riferimento espressamente per i sistemi cartesiani
ma il sistema cartesiano ha solamente la differente proprieta' degli
angoli a 90 gradi...
Quindi se per un riferimento cartesiano il segmento personificato OW
sta sull'asse delle zeta, il segmento OU sta sull'asse delle X ed OV
sulle Y e la rotazione minima coincidera' con una rotazione di 90
gradi.
-----omissis----
>Su questo discorso sono in parte d'accordo. Fa eccezione quella parte in cui
>tu continui ad affermare che il moto genera lo spazio. Per� nella tua
>definizione di "accellerazione" stai facendo il rapporto dv/ds. Cosa succede
>se l'osservatore � fermo? Hai ds=0, dv=0 e dv/ds che si presentano in forma
>indeterminata! E' un bel grattacapo nel quale preferisco non continuare ;-)
>
Forse non hai notato che il continuum delle accellerazioni descrive le
velocita' rispetto lo spazio analogicamente a come tu volevi
descrivere nel tuo diagramma i tempi in sunzione dello spazio.
Cioe' il tuo diagramma era:
S
|
|
|
O ------------ T
mentre il diagramma del continuum delle accellerazioni e':
S
| |
| |
| |
O ----------- V
v
cioe' quando dv/ds e' uguale a Zero/Zero, questa indeterminazione
appare tale esclusivamente dal punto di vista matematico, ma
concretamente e dal punto di vista fisico significa invece l'origine
del sistema di riferimento, in cui e' giusto che sia indeterminata
l'accellerazione riferita allo spazio poiche' nel mio continuum e'
precisato che lo spazio e' generato dal moto e quindi se esiste lo
spazio la velocita' non puo' mai essere zero e se non esiste lo spazio
e' perche' non esiste neppure il moto e quindi viene a mancare il
principio causale dell'esistenza stessa della realta'!
In assenza di moto, lo spazio non e' identificato e quindi non puo'
essere quantificato e, come giustamente deve essere, lo spazio stesso
non esiste.
Nel punto di origine, quindi, non esiste lo spazio perche' non esiste
il moto; non solo il principio della causalita' e' fatto salvo ma
l'intera architettura e' ancora valida e perfettamente determinata
nonostante la singolarita' che la curva presenta nel punto di origine,
a causa della espressione matematica indeterminata derivante dalla
impossibilita' di identificare e quantificare la realta' stessa in
assenza del moto (ricorda che questo e' l'unico postulato della mia
costruzione teorica e mi pare anche giusto, quindi, che essendo questo
punto quello rappresentante proprio il postulato stesso, esso non
possa essere espresso con formule matematiche...)
Addirittura, se la curva nell'origine fosse determinata e quindi fosse
identificabile e quantificabile nel punto di origine lo spazio in
funzione del moto, cadrebbe il mio postulato e con esso tutta la
descrizione della realta' rappresentata matematicamente e
geometricamente dal mio continuum delle accellerazioni...;-)
Non potrei piu' essere conseguente, nella rappresentazione matematica,
alle mie premesse cosmogoniche ed ai postulati assunti a fondamento
del continuum!
----omissis----
>delle buone intuizioni, ma forse il formalismo matematico che hai adottato
>pu� distruggere i concetti che ci sono dietro.
Come vedi mi sono affrettato a darti la giustificazione della
necessita' che nell'origine esista la singolarita' della curva
espressa dalla indeterminazione, altrimenti non avrebbe piu' senso il
fondamento della mia costruzione.
Ripeto: "...In principio era il moto ed il moto genero' lo spazio..."
Come vedi non stavo affatto scherzandoci; nel punto dell'origine, in
assenza quindi del moto, vi puo' essere solamente l'indeterminazione
primordiale, l'indistinto e l'indistinguibile che precede il
Big-Bang...;-)
>............................................................................ Sercondo me devi cercare di
>eliminare la forma indeterminata... quella rovina non poco il tuo lavoro.
Scusami ma sarebbe invece vero il contrario; se qualcuno un giorno
riuscisse a dare un valore esatto e determinato al punto dell'origine
del mio continuum, cio' significherebbe che il mio postulato non e'
piu' tale, ma che e' un valore esattamente raggiungibile mediante
dimostrazione rigorosamente matematica.
La mia cosmogonia sarebbe quindi superata da quella che ha permesso
l'identificazione e la quantificazione di questo punto di origine, che
nella mia costruzione viene invece postulato...;-)
>.................................................................................................................... Un
>altro punto che mi lascia perplesso riguarda il fatto che il movimento
>generi lo spazio. Secondo me non hai bisogno di quest'affermazione... il
>resto delle ipotesi vanno bene cos� come sono.
>
Forse la tua perplessita' deriva dal fatto che ti sono sfuggite le
motivazioni che ti ho precisato in questo messaggio...;-)
Sono fiducioso di essere riuscito ad illustrare con sufficiente
chiarezza le mie motivazioni.
>Ciao... e grazie per aver risposto
>
Sono io che devo ringraziarti, per l'attenzione e la critica
costruttiva che mi hai dedicato.
Sono a completa tua disposizione per qualsiasi ulteriore spiegazione.
Ciao.
Claudio Pipitone
________________________
Indirizzo di posta elettronica:
athanor_at_x-xtin.it
_______________________________
Sito privato Internet alla pagina:
http://space.tin.it/internet/0pipiton
Attenzione: per rispondere via E-mail rimuovere i caratteri x-x
inseriti per falsare l'indirizzo ai fini "anti-spam"
Received on Tue Aug 10 1999 - 00:00:00 CEST