R.Daneel wrote:
> emmmhhh..... cioe'?? scusami ma seguo da poco il NG, quindi non so quali
> sono state le precedenti discussioni in merito. comunque posso riportarti
> quella che e' la mia esperienza nel campo della fisica dei semiconduttori,
> per cui, per fare un esempio molto banale, la massa equivalente di un
> elettrone nel Si drogato fino a 10^16 e fino a campi dell'ordine di
> 10^5-10^6 V/cm (cioe' in condizione di saturazione di velocita') e' a tutti
> gli effetti (elettrici, fisici, etc..) pari circa a 0.26 *m0 a 300K. Nota
> che in questo caso la m0 e' stata misurata (o meglio, estrapolata), e la
> legge deriva da esperienze di laboratorio.
Attenzione che si tratta della "massa efficace", vale a dire di un
concetto valido solo all' interno di una ben precisa *approssimazione*
(che puo' essere fatta, anzi questo e' il caso piu' normale, in approx
non relativistica). L'elettrone continua ad avere la solita massa m0 =
9.1 10^(-28) gm. Vedi un qualunque testo di fisica dello stato solido,
p.es. l'Ashcroft-Mermin o il Kittel.
> la relazione E=mc^2 e' sempre vera, oppure e' vera solo in
> alcuni casi???
La relazione corretta e' E^2 = m^2c^4+p^2c^2, dove m e' la massa a
riposo. Per cui:
- per p = 0 (particella a riposo rispetto all'osservatore) E = mc^2
- per m = 0 (es. fotone) E = pc, cioe' la stessa relazione che vale per
le onde el.m.
--
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it:6163/~esmargia
Received on Tue Jul 06 1999 - 00:00:00 CEST