On 5 Jul 1999 13:30:51 +0200, "Andrea Zaghi" <zaghi_at_iname.com> wrote:
>> The belief that sinks drain in opposite directions in different
>> hemisphere does have scientific merit; however, the influence of the
>> Coriolis force is small in the circumstances most people encounter.
>traduco a braccio, spero di non sbagliare:
>
>il comportamento dei vortici che si svolgono in direzioni opposte nei
>differenti emisferi ha merito scientifico; comunque l'influenza della
>forza di Coriolis e' piccolo nelle circostanze che la gran parte delle
>persone incontra.
"La credenza che gli scarichi [girino] in direzioni opposte nei due
emisferi [terrestri] possiede dei meriti scientifici; tuttavia,
l'influenza della forza di Coriolis e' piccola nelle circostanze che
la maggior parte della gente incontra."
>Non capisco dove sia la negazione dell'influenza della forza
>di Coriolis.
>Ovviamente a livello di un lavandino la forza di Coriolis e' molto
>piccola, ma in assenza di altre forze e' comunque sufficente
>a instaurare un certo tipo di moto.
Proviamo a calcolare l'ordine di grandezza per tale forza in un
lavandino.
La forza apparente di Coriolis e' associata all'accelerazione
apparente di un corpo causata dal fatto che il corpo si avvicina o si
allontana dall'asse di rotazione del nostro sistema di riferimento.
La formula semplificata per il modulo di tale accelerazione e':
a = w*v
dove w e' la velocita' angolare costante del sistema di riferimento e
v e' la componente della velocita' del corpo normale all'asse di
rotazione.
La velocita' angolare della Terra e' circa 7.3*10^-5 rad/s.
Per un corpo che si muove orizzontalmente in Italia (circa 45 gradi di
latitudine nord) in direzione sud-nord, la componente radiale della
velocita' e' circa 0.7 volte il modulo della velocita'.
Consideriamo un lavandino orizzontale.
La velocita' dell'acqua e' dell'ordine di pochi cm/s, diciamo circa
0.1 m/s. Quindi la componente radiale e' 7 * 10^-2 m/s.
a = 7.3 * 7 * 10^-7 = 5.11 * 10^-6 [m/s^2]
Dunque essa e' circa 2 milioni di volte piu' piccola
dell'accelerazione di gravita' (che, ricordiamoci, e' quella che in
prima istanza guida il moto del fluido).
Mi sembra chiaro che basta una minima perturbazione iniziale o una
minima dissimmetria del lavandino per rendere ininfluente
l'accelerazione di Coriolis nel determinare il verso di rotazione del
vortice che si forma.
Non nego che in condizioni accuratamente controllate il vortice si
possa formare sempre nello stesso verso (a seconda dell'emisfero), ma
nego che questo avvenga nella realta' di tutti i giorni.
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Marco Coletti
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Fingerprint: 9F E5 80 61 F6 9F 05 2D EA 53 6F 2D 82 8B C7 C2
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Received on Tue Jul 06 1999 - 00:00:00 CEST