Anti Stokes wrote:
> Ciao a tutti!
> Qualcuno sa da cosa dipenda la birifrangenza e se essa puo' influire
> sulla polarizzazione di un raggio di luce che colpisce un oggetto
> birifrangente?
> Ciao e grazie a tutti!!
Questo fenomeno si manifesta nei materiali che non sono isotropi, ovvero
in quei materiali dove non sussiste un legame di proporzionalit� scalare
tra il vettore di polarizzazione P e il campo elettrico E. Il legame � ,
nei limiti della linearit�, tensoriale.Come sai un operatore tensoriale
pu� essere rappresentato da una matrice
3*3 (nel nostro caso). Tale matrice � il tensore dielettrico.
Diagonalizzando questa matrice ottieni un legame scalare tra le singole
componenti di P ed E (il tutto sotto opportune ipotesi). Diagonalizzare
vuol dire proiettare su un particolare sistema di assi che nel nostro
caso si chiamano assi dielettrici principali.
In generale succede che facendo incidere un'onda piana su un materiale
siffatto
(se non ricordo male la calcite ha tali propriet�) si ottiene un effetto
di birifrangenza facilmente ricavabile imponendo le condizioni al
contorno sul vettore D e tenendo conto del legame tensoriale.
Nel materiale si propagano due raggi....uno detto ordinario perch�
obbedisce alla legge di snell-cartesio l'altro straordinario perch� non
obbedisce a tale legge (
in pratica si hanno due fasci luminosi se la frequenza � quella ottica,
cio� un effetto di rifrazione doppia o birifrangenza).
In effetti questo effetto viene usato per ottenere lamine di ritardo che
modificano la polarizzazione dell'onda.
Tutti questi effetti sono facilmente dimostrabili...basta che applichi
tutto quello che sai e tieni conto che P=tens(diel)E
ciao
Received on Wed Jun 30 1999 - 00:00:00 CEST
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