Re: Newton ingannato dalla mela.
On 17 Jun 1999, Antonio Iovane wrote:
> A quel thread ho partecipato marginalmente. Era "Orbite secondo Newton
> e secondo Einstein", in it.scienza.astronomia. Io non ho fatto i
> programmi. Puoi leggere anche tu, evitandomi una lunga ripetizione.
> Sintetizzo la conclusione come io l' ho capita: non basta che venga
> introdotta una velocita' finita della propagazione della gravita' per
> qualificare il problema delle orbite come un problema di relativita'.
No, infatti, non basta assolutamente: la relativita' generale si basa su
delle assunzioni piu' *profonde*, in un certo senso piu' fondamentali,
dopodicche' il problema delle orbite non cela piu' alcuna novita'...
> >
> >Alla luce di quanto hai detto, vorrei sapere da te cosa intendi quando
> >dici che della gravita' non se ne sa nulla ... vorresti gentilmente
> >spiegarmi cosa intendi dire ?
>
> Che di questa forza non si conosce la natura, ma solo le interazioni
> rilevate o previste, e che c' e' enorme spazio per ipotesi e ricerca.
> Potresti dire che, in ultima analisi, neanche delle altre forze
> conosciamo bene la natura. Ma di queste altre conosciamo almeno i
> meccanismi che ci consentono di controllarle e riprodurle. Cio' non
> avviene per la gravita'. Faccio due esempi, anche se non necessari:
> reazioni nucleari e specchio che riflette la luce. Sappiamo in qualche
> modo manipolare o riprodurre la gravita' ?
Non so se intendiamo la stessa cosa, ma io ritengo di si': per ottenere
dei neutroni da utilizzare in un esperimento di fisica nucleare, ci si
serve di altri nuclei che decadono emettendo i suddetti ... in questa
ottica non c'e' nessuna differenza col discorso che se mi serve un campo
gravitazionale prendo una palla di piombo e la metto al centro del mio
tavolo da esperimento ... del resto Cavendish l'ha fatto *un po'* di tempo
fa, l'esperimento delle palline che si attraevano; del resto di campi
gravitazionali ne vedi tutto intorno, e sarebbe una *zichicata* pensare
che la scienza si possa fare soltanto ripetendo degli esperimenti (vedi
gli astrofisici, i quali le stelle non possono portarsele certo in
laboratorio ...).
> >Inoltre cosa intendi con *meccanismo dello scambio* ? Se ti riferisci al
> >processo di interazione con la materia, questo e' necessario pure per
> >quello che dici tu ...
>
> Mi riferisco al fatto che, per salvare il bilancio energetico, si
> assume che una massa ceda tanti gravitoni quanti ne riceve.
>
Questo non e' vero: in ogni singolo processo di interazione si deve
richiedere soltanto che l'energia e l'impulso prima della collisione e
quelli dopo la coll. siano uguali: non esiste una legge di conservazione
del numero di gravitoni (e' un po' come nel caso dei fotoni).
> > Riguardo ai fotoni, sto ancora aspettando la
> >risposta sulla interazione tra la gravita' e i fotoni (che significa: *non
> >puo' essere che quella misurata in presenza di masse* ? ).
>
> Ignoro quale sia il meccanismo di questa interazione. Ritenevo che non
> fosse ben noto, anche se previsto e rilevato. Comunque, se questo
> meccanismo e' teorizzato, cio' non puo' impedire di ipotizzare uno
> stesso risultato invertendo il segno e la direzione dell' interazione,
> teorizzando ancora. Pero' faccio tesoro della tua osservazione e mi
> riservo di approfondire.
Nel quadro della relativita' generale, l'accoppiamento tra la gravita' e
il campo elettromagnetico (i fotoni, tanto per intenderci) non risulta per
niente astruso: discende in maniera abbastanza (teoreticamente)
naturale... riguardo a quando e come storicamente sia stato teorizzato,
non sono molto esperto (se Elio Fabri sta leggendo forse potrebbe dare una
zampona ... sperando di non avere detto sciocchezze meritandomela in
testa, la zampona :-)) ), pero' credo di non sbagliare dicendo che e'
stato scritto taaanto sull'argomento, anche oggi (qualche settimana fa, ad
esempio, al dipartimento di fisica qua a pisa e' stato tenuto un seminario
sui solitoni di origine elettromagnetica in relativita' generale ...)
Non capisco, quanto a me, cosa possa significare, in RG, fare un
*cambiamento di segno* ... cambiare di segno che cosa ?
grazie per lattenzione
bye mr
Received on Fri Jun 18 1999 - 00:00:00 CEST
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