Re: Re: R: Paradossi della MQ Era:Re: Esiste il Demiurgo?

From: A.L.I.E.N. <Prigel_at_col.it>
Date: 1999/06/19

ernesto scrive :


>(..........)
> Non solo puo' fare altrettanto, ma la TOC puo' fare molto meglio.
>
> Infatti dalla struttura ad Evolvente Sferica della particella (per
> esempio un elettrone) si puo' tirare fuori una giustificazione
> prettamente determinista dello stesso Principio d'Indeterminazione.
> (Cosa che nessuno finora era mai riuscito a fare).
> E spiegare quindi perche' esiste il Principio d'Indeterminazione.
>
> Infatti se vai ad indagare da vicino la struttura a spirale
> dell'evolvente nell'intorno dell'orbita di risonanza che permette la
> permanenza perpetua del fronte d'onda in circolazione che crea i
> fronti d'onda sferici,puoi verificare che il campo possiede una
> eccentricita'.
> Tale eccentricita' ruota, come ruota il fronte d'onda, alla velocita'
>
> della luce sull'orbita di risonanza, e l'eccentricita' del campo
> d'onde ruota con la stessa velocita'.
>
> Per cui se vuoi stabilire la posizione del centro del campo d'onde
> della particella sei costretto ad introdurre una incertezza, che
> deriva dalla tua incapacita' di definire la posizione esatta del
> centro del campo d'onde, dato che non puoi definire la posizione del
> fronte d'onda sull'orbita di risonanza.
> E quest'incertezza, quarda caso, e' pari al diametro dell'orbita di
> risonanza.
>(.......................)

E poi ancora :

> "Un modello fisico della riduzione della funzione d'onda nell'impatto
> con uno schermo. L'area delle parti piane dei fronti d'onda che
> vengono in contatto con lo schermo si riduce via via che l'elettrone
> si avvicina allo schermo."
>
> E nella stessa pagina c'e' scritto:
>
> "Quando l'ultima onda elementare proveniente dall'orbita di risonanza
> della sorgente d'onde-elettrone prende contatto con lo schermo, il
> trasferimento dell'energia del treno d'onde allo schermo si conclude,
> ---esclusivamente nei punti dei fronti d'onda che si trovano nelle
> condizioni di parallelismo--."
>
> E nelle vicinanze dell'orbita di risonanza il parallelismo dei fronti
> d'onda e' limitato a piccole superfici i cui diametri sono
> paragonabili al diametro dell'orbita di risonanza che e' :
> (2 * pigreco * r ) = 2,42 * 10 ^ -12 metri.
>
> Quindi la localizzazione e' molto piu' efficace in teoria di quanto
> non lo siano i mezzi sperimentali.
>
> E lo stesso vale per i Fotoni che sono Variazioni del campo d'onde
> delle particelle che li hanno emessi.
>

> Convincente?


Ho letto un po' di TOC,e devo dire che e' sicuramente "intrigante",
ed e' anche suggestiva (anche se puo' sembrare un po' troppo
semplicistica) un' interpretazione cosi' fortemente "geometrica"
del mondo fisico .
Non sono in grado di dare un giudizio definitivo su cio' che ho
letto e non sono neanche la persona adatta , pero' vorrei
sottolineare un concetto .
Ammesso , e non concesso , che la TOC abbia una spiegazione
plausibile, parimenti alla teoria ufficiale accreditata , per una
serie "esaustiva" di fenomeni di cui si occupa , il problema che
si pone e' anche un' altro :
Alcune "entita'" come l' elettrone ed altre particelle , sono
"spiegate" in qualche modo nella TOC in funzione della loro
"descrizione" geometrica .
Nella scienza ufficiale tali "entita'" sono considerate a tutti
gli effetti (almeno per il momento) come "ultime" nel senso che
non si attribuisce ad esse una struttura interna descrivibile in
alcuna maniera .
Ora ci troviamo , a mio avviso , in una situazione , concettualmente
simile a quella in cui una serie di dati (se vogliamo sperimentali)
vengono interpolati da una forma matematica complessa (nell'analogia,
la teoria fisica ufficiale) .
Sempre nell' analogia concettuale , la TOC rappresenterebbe una
forma matematica alternativa che interpola tutti i dati presenti
(e cio' e' da dimostrare esaustivamente) ed entra in un maggior
dettaglio dando "risultati microscopici teorici", allo stato attuale
non evidenziabili sperimentalmente .
In situazioni simli , si possono concettualmente trovare, una varieta'
di forme matematiche che rispettando i dati assunti assumono tra essi
valori arbitrari .
Quello che voglio affermare e' che fino a che non si trovera' la maniera
(ammesso che sia possibile) d' indagare sulle strutture delle entita'
cosi' ben descritte dalla TOC e trovare dati con esse concordanti , be'
tale dettaglio , seppur utile come tentativo interpretativo ,risulta
ancora arbitrario .
Questo, non vuol dire, che tentativi come la TOC siano da rigettare a
priori , anzi costituicono uno stimolo alla discussione che dovrebbe
essere accettato, come in parte, ma non da tutti quelli che potrebbero,
su questo NG si sta facendo .

             
 
Ciao
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                                                      A.L.I.E.N.

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Received on Sat Jun 19 1999 - 00:00:00 CEST

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