Re: Particelle virtuali.

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 1999/05/29

Mei ha scritto nel messaggio <37458321.5C0F5D05_at_ilsole24ore.it>...
-No, tu continui a pensare classicamente e non quantisticamente. Altro
-sempietto stupido: l'autofunzione di un elettrone nell'atomo di
-idrogeno. Questa ti dice che la probabilita' di trovare un elettrone a
-distanze elevate dal nucleo (per essere chiari sotto la barriera
-coulombiana, e quindi classicamente con energie negative) e' non nulla.
-Classicamente questo non e' spiegabile.

Non vedo cosa ci sia di inspiegabile dal punto di vista classico, anche
nella termodinamica classica alcune particelle hanno energie impensabili.
Comunque se puoi essere pi� chiaro prover� a darti risposte pi� chiare.
A cosa ti riferivi, all'effetto tunnel quantistico o simili?


-Inoltre anche conoscendo
-esattamente la posizione dell'elettrone in un dato istante e'
-impossibile stabilire dove esso si possa trovare in un momento
-successivo.

Questo potrebbe tanto essere un effetto reale, quanto dovuto alla nostra
incapacit�, resta tutto da dimostrare.

-Invece ritornando al nostro problema il gravitone esso esistera' per un
-tempo di circa h tagliato diviso per l'energia da esso posseduto, se
-questo ha energia prossime allo zero esso puo' arrivare lontanissimo, ma
-non perde energia (e poi xche' ne dovrebbe perdere).

Non ne perde, trasporta la propria, che bene o male deve essere uscita dal
corpo che lo ha generato.
Poi potr� esistere per il tempo che tu dici, ma per trasmettere gravit� a 1
miliardo di anni luce di distanza, se viaggia alla velocit� della luce, ci
metter� un miliardo di anni.

-Immaginati quindi il gravitone come l'elettrone dell'atomo di idrogeno,
-solo che la sua autofunzione scompare dopo un tempo dato dalla relazione
-sopra esposta.


A parte che la relazione sopra esposta deve ugualmente dare un tempo
dell'ordine di grandezza dei miliardi di anni, l'elettrone dell'atomo di
idrogeno non mi risulta che sia mai stato visto scomparire.

>Ciao Mei

Ciao, Mauro.
Received on Sat May 29 1999 - 00:00:00 CEST

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