Re: Paradosso dei gemelli (seconda)

From: Maurizio Frigeni <Handel.is.great_at_dont.emailme.please>
Date: 1999/05/30

Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it> wrote:

> Il tempo che ci mette l'astronauta a raggiungere la boa, visto da Terra �
> perfettamente uguale a quello che gli occorre per il ritorno, pertanto lo
> stesso varr� anche per l'osservatore 2.

Sbagliato: tempo e coordinate si trasformano secondo le trasf. di
Lorentz, ragionare a spanne come fai tu puo' essere solo fuorviante.
 
Considera il classico esempio di un viaggiatore che sulla sua astronave
manda due impulsi luminosi, uno in avanti e uno all'indietro, verso due
schermi solidali con l'astronave ed equidistanti dalla sorgente degli
impulsi. Ovviamente il viaggiatore vedra' che i due raggi di luce
impiegano lo stesso tempo a raggiungere gli schermi.

Ma per un osservatore in moto relativo uniforme rispetto all'astronave
cio' non e' piu' vero: lui vedra' i due impulsi viaggiare alla stessa
velocita', ma quello che va in un senso impieghera' meno tempo, perche'
lo schermo gli va incontro, mentre l'altro impieghera' piu' tempo
perche' lo schermo si muove nel suo stesso verso.

Eventi che sono contemporaei per un osservatore non lo sono per l'altro.

Leggo poi in un altro tuo post:

> l'introduzione del calcolo delle accelerazioni ci porterebbe
> immediatamente a passare dalla relativit� ristretta a quella generale.

Anche questo e' del tutto falso: le accelerazioni infinite si
introducono in questo esempio solo per rendere piu' semplici i calcoli,
non perche' la RR non possa trattare il caso generale.

Ti ripeto il mio consiglio: procurati un buon libro, perche' discutere
cosi' su usenet puo' essere produttivo per piccoli dubbi isolati, ma non
funziona quando e' tutta la materia che non ti e' chiara.

Mi pare di capire che non sei un giovincello ed hai una laurea (in
medicina?). Potresti allora comprarti un libro del primo anno di
universita' che tratti queste cose in modo accessibile: mi pare che "La
Fisica di Berkeley, vol.1" (Zanichelli) potrebbe fare al caso tuo, se
esiste ancora. O forse qualcun altro ti potra' suggerire qualcosa di
meglio.

M.
Received on Sun May 30 1999 - 00:00:00 CEST

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