Re: Paradosso dei gemelli

From: Maurizio Frigeni <Handel.is.great_at_dont.emailme.please>
Date: 1999/06/03

Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it> wrote:

> Sar� pure facile la verifica ma preferirei che la facessimo insieme.
> Non ti sembra di essere stato troppo stringato nella tua risposta?

Sono stato stringato perche' credo che per convincersi della correttezza
di un ragionamento i calcoli bisogna riuscire a farseli DA SOLI. Se poi
hai qualche difficolta' specifica se ne puo' discutere, ma credo che
prima ti sia necessario leggere un vero libro sulla relativita', non
cose divulgative. Io ed altri ti abbiamo gia' dato consigli in tal
senso.

Considera che, come giustamente diceva Elio, l'invarianza dell'elemento
di tempo proprio e' una banale conseguenza matematica delle
trasformazioni di Lorentz: rifare i calcoli piu' volte in diversi
sistemi di rif. perche' a te non torna qualcosa non e' particolarmente
divertente: al massimo posso dirti dove hai sbagliato, ma se non capisci
neppure quello vuol dire che ti mancano le basi e non posso certo
spegartele io su usenet. E' come se tu andassi sul newsgroup di
matematica a dire: "a me non torna il teorema di Pitagora perche' se
faccio una figura cosi' e cosi' trovo che non vale"... se sei fortunato
troverai qualche anima pia che ti dice dove sbagli, ma se continui a non
capire ti consiglieranno un libro di geometria.

> E allora, visto che per te l'inglese � obsoleto (comunque lo conosco pi� che
> a sufficienza), perch� riportare quell'affermazione infelice che hai usato
> contro il mio script, e non le tanto concludenti spiegazioni che hai trovato
> a tale indirizzo?

??? Non capisco di che cosa tu stia parlando. Forse mi confondi con
qualcun altro. Se conosci bene l'inglese ti ripeto l'invito a leggere
quel sito.

M.
Received on Thu Jun 03 1999 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:42 CET