Re: Cosa c' era prima del Big Bang ?
"Alberto" <never999_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:4a48ab07-1b5c-4093-961a-a856acc94fed_at_s9g2000yqd.googlegroups.com...
> On 4 Giu, 04:52, "dumbo" <_cm..._at_tin.it> wrote:
Ciao Alberto, e scusa il ritardo.
> Ecco perch� sostengo che un universo (di et� finita o infinita non
>> importa) rimanda inevitabilmente a una causa fondamentale che lo
>> trascende.
> Viene da pensarlo anche a me. Il nostro potrebbe essere un universo
> tra tanti, contenuto in una struttura pi� grande. Non so se � vero, ma
> logicamente � attraente.
s�, ma (anche ammettendo che il multi-universo esista) non possiamo
risolvere cos� il problema della causa fondamentale, perch� a sua
volta il multi-universo richiede una causa.
> In altre epoche si parlava di Motore Immobile ( causa non causata)
> ovvero di Dio.
> Questo per� si limita a spostare la nostra ignoranza su un altro ente:
> Come � perch� il Multi-universo � come �? Cosa ha generato e che
> caratteristiche ha il Motore Immobile?
Appunto. Il multi-universo non risolve niente perch� si limita
a spostare il problema. E premesso che Motore Immobile � una
espressione agghiacciante, purtroppo entrata nell'uso, e mi farei
scorticare vivo piuttosto che usarla (nel famoso detto quidquid
movetur ab alio movetur ( = tutto ci� che si muove � mosso
da un altro) movimento vuol dire cambiamento cio� divenire,
che � qualcosa di molto pi� generale del moto fisico, premesso
questo, e visto che hai tirato in ballo il Mo....re Im....le della
Scolastica, ti dico in estrema sintesi un modo (non l'unico) in
cui questa filosofia risolve il problema:
1) parte da un assioma evidente: il principio di non contraddizione
2) da tale principio, unito ai concetti di ente, potenza e atto, dimostra
un teorema che si enuncia cos� (teorema di causalit�, TC):
" qualunque ente finito dipende da una causa "
Nota l'aggettivo ** finito ** , che � essenziale nel discorso.
Nota anche che il TC non parla di rapporti temporali, cio�
non dice che la causa deve per forza precedere l'effetto.
Dice solo che deve esistere una **dipendenza** di ci�
che � finito da qualcosa d'altro. E, ripeto, TC non � un
postulato, ma una conclusione derivata dal principio di
non contraddizione e quindi sicura.
E adesso si capisce subito come mai l' universo, anche se
esistesse da sempre, richiederebbe una causa.
Perch�? Semplice: l' universo non ha l'infinit� dell'essere (per
esempio, manca di qualit� personali, come l'intelligenza e la
volont�, e men che meno le possiede in grado infinito) e quindi
� finito (come avrai capito l' eventuale infinit� materiale non
cambia la conclusione; mettici dentro anche infiniti multi-universi,
tutti infinitamente grandi, ma avrai sempre un' entit� finita nelle
espressioni dell'essere).
Questa finitezza ci assicura (per il TC) che l' universo non � auto-
sufficiente ma dipende da "altro", che chiamo X.
Adesso considera la regressione all'infinito cui ti riferisci qui
(e che come dici anche tu non risolve niente)
>> perch� non ti poni domande sulla causa fondamentale di tutto ?
>> perch� proprio questa natura si realizza ?
> attualmente non lo sappiamo (...) se lo sapessimo, inizieremmo
> a chiederci la causa di questa causa, non c'� uscita
per evitarla ci vuole un X incausato, e secondo il TC ci� � possibile
solo se X � infinito, e quindi personale.
Ciao,
Corrado
Received on Fri Jun 11 2010 - 06:10:01 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:43 CET