Re: Approssimazione di Born-Oppenheimer

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: 1999/05/18

luca wrote:
>
> Perch� nel caso dei metalli � possibile trascurare il termine non
> adiabatico nell' equazione di Schroedinger dei nuclei ionici anche se in
> un sistema fermionico degenere (gas di elettroni) la separazione tra i
> livelli non � grande rispetto alle energie messe in gioco durante le
> transizioni vibrazionali dei nuclei ionici stessi ?
>
In realta' non e' che si trascurino sempre gli effetti non adiabatici.
Piuttosto, quello che succede e' che il principio di Pauli limita
drasticamente il numero degli elettroni che possono essere interessati
da transizioni verso livelli eccitati: solo
la piccola frazione di elettroni in prossimita' del livello di Fermi
puo' "approfittare delle
energie di perturbazione fononica per passare a livelli eccitati. Tutti
gli altri
farebbero transizioni a stati gia' occupati e percio' proibite!

Percio' nel calcolo di molte quantita' "integrate" sulla densita' degli
stati elettronici
l' errore introdotto dal trascurare gli effetti non adiabatici e' piccolo.
Se pero' le quantita' in considerazione dipendono in modo cruciale dalla
popolazione degli stati attorno al livello di Fermi, non e' piu' vero
che si possa trascurare l' effetto di non adiabaticita'.

Se hai bisogno di riferimenti tecnici, fai pure un "fischio".

Giorgio
Received on Tue May 18 1999 - 00:00:00 CEST

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