Re: il paradosso dei due gemelli (seconda)
Pipitone Esp. Claudio ha scritto nel messaggio
>Nel caso poi che i tre gemelli siano tre fotoni, il paradosso non
>sarebbe piu' tale, purche' si accetti che la velocita' della luce
>possa essere superata e che le velocita' superluminari siano misurate
>in modo identico in qualsiasi sistema si riferimento.
Quindi abbiamo una nuova posizione.
Mentre Einstein deducendo (anche se impropriamente) dall'esperimento di
Michelson e Molrey la costanza della velocit� della luce rispetto a
qualsiasi riferimento,
da questo deduce che la velocit� della luce non possa essere superata,
tu ammetti che le velocit� superluminali godano della propriet� di essere
costanti rispetto a qualsiasi riferimento.
E tutto ci� per superare il paradosso dei due gemelli, che nel caso si
ammettessero le velocit� superluminali non avrebbe senso, in quanto il
rallentamento del tempo � basato proprio sull'insuperabilit� di "c".
Tieni presente che uno dei cavalli di battaglia dei relativisti per
dimostrare il rallentamento del tempo � basato sul fatto che altrimenti il
mesone pi-greco, che ha un tempo di dimezzamento dell'ordine del
microsecondo e che viene generato nella stratosfera, non potendo superare la
velocit� della luce, non farebbe a tempo ad arrivare a terra.
Boh.
Ciao, Mauro.
Received on Tue May 18 1999 - 00:00:00 CEST
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