Alberto Rasà <wakinian.tanka_at_gmail.com> ha scritto:
> Il giorno lunedì 1 maggio 2023 alle 15:10:03 UTC+2 anth ha scritto:
> > Ora capisco il tuo punto di vista, che non
[..........]
> Invariante in Relatività significa, almeno per quanto ho capito io, che non cambia al variare del riferimento inerziale, e non "al variare del riferimento inerziale e della base scelta". La quadrivelocità U devi scriverla senza cambiare i versori. Poi fai una trasformazione di Lorentz e vedi che le componenti di U cambiano (basterebbe che ne cambiassa una sola per dire che U non è invariante). Quello che dici tu, invece, come già detto da Fabri, si chiama "essere un quadrivettore".
Grazie per questa risposta chiara e interessante, però non può in
alcun modo essere così. Adesso mi/ti spiego.
In relatività la fisica è geometrizzata (Minkowski) e non si può
in alcun modo mantenere la base cambiando riferimento.
Nello spaziotempo un cambio di riferimento inerziale non è altro
che un cambio di coordinate e viceversa. Non è come con Newton.
Come ho detto in altro thread prima di aprire questo, il tuo punto
di vista è quello valido per la componente spaziale v della
4-velocità U.
Vediamo in dettaglio come vedo la cosa io.
Scelta ad arbitrio una 4-velocità diciamo U=EF, ad ogni cambio di
riferimento inerziale (cioè di coordinate dello spaziotempo, cioè
di laboratorio nel quale studi il 4-vettore EF che ti sei scelto)
corrisponde un diverso vettore v (proiezione di U sui tre assi
spaziali del riferimento ovvero componente spaziale di U),
vettore v che pertanto non è invariante:
v = v^i c_i =/= v'^i c'_i.
Però EF si trasforma in se stesso perché è un 4-vettore, come
giustamente hai detto:
U = EF= U^alfa c_alfa = U'^alfa c'_alfa.
--
anth
Received on Mon May 01 2023 - 20:36:26 CEST