Re: Riflessioni sul riferimento rotante
Il giorno lunedì 8 maggio 2023 alle 15:11:58 UTC+2 Elio Fabri ha scritto:
>Ma questo non basta. Posso aver bisogno di misurare *io* qualcosa che
>succede molto lontano.
> Per es. voglio vedere come un oggetto lontano si muove rispetto a me.
> Elio Fabri
Domanda: ma noi possiamo *realmente* misurare qualcosa che succede molto lontano?
Chiedo questo pensando alle proiezioni cartografiche, che sto cercando
di studiare questi giorni, senza raccapezzarmici granché.
Quando usiamo una proiezione cartografica, infatti, accettiamo come normale
che la carta non funzioni a grandi distanze. Sapendo che la carta
ha questo difetto, non pretenderemmo mai di usarla per fare affermazioni precise
su zone lontane dal punto di proiezione. E per “affermazioni precise”, intendo affermazioni relative
ad angoli, aree e distanze …
Se però la stessa cosa ci succede con le coordinate spazio-temporali, non lo accettiamo.
Ad esempio: se scegliamo un sistema di rif. rotante, scopriamo che gli oggetti lontani
vanno a velocità v>c.
Non è che anche in questo caso stiamo cercando di usare una “carta” in maniera sbagliata?
Una carta buona localmente, ma non adatta a descrivere fenomeni troppo lontani per la carta stessa?
Lo chiedo perchè, in effetti, la scelta del riferimento rotante *non* ha curvato lo spazio, o, almeno,
è quello che, neofita in RG, ho capito da alcune dotte discussioni che leggo qui sul gruppo.
Mike
Received on Mon May 08 2023 - 19:58:03 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:02 CET