Mauro D'Uffizi ha scritto:
> La teoria della Relativit� di Einstein stabilisce che la velocit� della
> luce nel vuoto e' un limite invalicabile.
> Si e' automaticamente portati a pensare che lo sia in qualunque
> mezzo fisico, ma la luce Cerenkov dimostra il contrario.
> Ma le misure di spazio e tempo all'interno di un corpo
> non dovrebbero dipendere ugualmente dalla velocita' della
> luce come nel vuoto?
> O per meglio dire, in cosa differisce la propagazione del fotone,
> o dell'onda luminosa, in un mezzo trasparente, rispetto a quella
> nel vuoto?
> Cosa riduce la velocita' della luce nei mezzi, e perche' questo
> qualcosa non agisce sulle particelle?
Prima di tutto, chi ti ha detto che sulle particelle non agisce?
Per esempio, anche i neutroni che atraversano un materiale vengono
influenzati in modo analogo (bada: soltanto analogo, non uguale) ai
fotoni.
Secondo: il meccanismo per cui la vel. della luce in un mezzo e' minore
che nel vuoto e' abbastanza complicato se si vuole spiegarlo in termini
di fotoni.
Mi limito a dire che si tratta di un effetto d'interferenza fra tante
possibili scelte che ha il fotone:
- passare indisturbato
- interagire con un atomo
- " con un altro (tanti) atomi.
Combinando tutti questi processi, tutto va come se il fotone andasse
piu'
piano.
Certamente non avrai capito niente (non per colpa tua...).
Se vuoi davvero capire meglio queste cose, prova a leggere QED di
Feynman.
Quanto alla velocita' limite, e' quella della luce nel vuoto. Non quella
della luce dove si trova a passare...
Pipitone Esp. Claudio ha scritto:
> Bisognerebbe sapere con certezza se la differenza di velocita' e'
> causata dalla differenza d'attrito nei due mezzi od invece piuttosto
> da altre cause.
Attrito???
E allora come mai non si fermano????
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Sat Apr 24 1999 - 00:00:00 CEST
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