(wrong string) � Ristretta e Relativit� Generale.

From: Andrea Zaghi <zaghi_at_iname.com>
Date: 1999/04/27

Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it> wrote in message
7fvpei$1am$1_at_nslave1.tin.it...
>
> Poich� ormai apparir� evidente che, nonostante mi si sia detto
> centinaia di volte che la relativit� ristretta � dimostratissima, pur
> tuttavia il mio cervello si rifiuta di darla per scontata, non vorrei
> annoiarvi spiegandovi il mio ragionamento da profano in merito
> al classico paradosso dei due gemelli.
> E' chiaro che se non intervenisse l'accelerazione (relativit� generale) il
> problema sarebbe del tutto simmetrico e quindi il
> paradosso sarebbe realmente tale.

il paradosso dei due gemelli in effetti colpisce....
Nel tuo post commetti comunque un errore pensando che
quello che conti sia l'accelerazione ... la contrazione dei tempi
avviene per le velocita' e non per le accelerazioni.

Il problema che tu ravvisi deriva dal fatto che la teoria
dichiara equivalenti tutti i sistemi di riferimento inerziali.
quando si passa alla relativita' generale e si considerano
sistemi di riferimenti non inerziali ci si rende conto che
esiste un sistema di riferimento privilegiato. Infatti se ci mettiamo
su un astronave che rota rapidamente su se' stessa non
possiamo considerare che sia l'intero universo a ruotarci
attorno (peraltro con velocita' superiori a quella della luce
... infatti per fare un giro intorno a noi una stella distante
pochi anni luce dovrebbe viaggiare a velocita' impensabili).

Quindi quando si usa la relativita' generale bisogna
considerare che non tutti i sistemi di riferimento sono
pari. Nel caso dei gemelli, il gemello sulla terra e' su un sistema
di riferimento piu' o meno buono (si muove poco rispetto all' universo)
ed il gemello sull' astronave invece su uno non buono (si muove con
velocita' relativistica rispetto l'universo). Quindi avviene una
rottura della simmetria. Il gemello sull'astronave viaggia (lui solo)
a velocita' relativistiche ed e' quindi soggetto alla contrazione dei
tempi (lui solo) e quindi invecchia meno di quello rimasto sulla terra.


Spero di essere stato abbastanza chiaro, comunque resto a
disposizione per eventuali chiarimenti...
                                  Andrea Zaghi
Received on Tue Apr 27 1999 - 00:00:00 CEST

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