Il fotone si muove a scatti ?

From: Antonio Iovane <iovane_at_tin.it>
Date: 1999/04/18

Ho delle difficolta' concettuali riguardo al fotone, e chiedo un po'
di aiuto al newsgroup.
Avrei diverse domamde, e comincio con una.
Qual' e' il modello attualmente accettato come piu' attendibile?
Ho letto che puo' essere visto come un pacchetto di oscillazioni
caratterizzate da una frequenza, ma non mi convince
molto; mi piace di piu' vederlo come una entita' che, con una certa
frequenza, e per una "indecisione" derivante dal fatto che si
muove ad una velocita' "critica", passa ciclicamente da uno stato di
massa ad uno stato di energia e viceversa ( potrebbe anche
muoversi a scatti !!! ) Fermo restando che in questo caso la distanza
a cui un fotone manifesta lo stesso stato
determina la sua energia, puo' darsi che diversi strumenti (occhio,
materiali fotosensibili, reticoli di diffrazione o altro) derivino
l' informazione della lunghezza d' onda o solo dalla massa o solo
dall' energia o da entrambi.
Mi piacerebbe capire come si configura la differenza di energia tra
due fotoni di diversa frequenza, quanto si assume che sia grande
un fotone, se la sua dimensione e' correlabile alla lunhezza d' onda,
e cose del genere, ma la domanda per ora rimane quella esposta
nei primi righi.
Ho detto quanto sopra solo per evitare risposte del tipo " il fotone
e' la quantita' minima di ...... etc.....etc...".
Benvenute anche risposte parziali.

Grazie e ciao. Antonio
Received on Sun Apr 18 1999 - 00:00:00 CEST

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