Re: Galassie in fuga e redshift

From: Antonio Iovane <iovane_at_tin.it>
Date: 1999/04/09

On 29 Mar 1999 12:06:26 +0200, "Renato Croci" <kyr.croci_at_mclink.it>
wrote:

>Visto che l'onda elettromagnetica ricevuta e' trasdotta in un segnale
>elettrico sulla cui frequenza e' poi accordato il ricevitore (il quale
>discrimina dunque la frequenza e non la lunghezza d'onda), ..........

Dato che un ricevitore discrimina solo la frequenza, contrariamente al
reticolo che discrimina solo lambda, mi sono accorto che mi manca
un' informazione, e cioe' se si rilevano spostamenti verso il basso
nelle radiofrequenze.
Capisco che cio' presume che vengano riconosciute delle impronte
spostate di frequenza, e non so se cio' accada.
Sarebbe interessante per me sapere se "redshift" radio concordano con
redshift ottici, per oggetti di cui siano osservate entrambe le
emissioni e in cui vengano riconosciute con certezza impronte radio.

Puoi dirmi come stanno le cose ?

Ciao, Antonio.
Received on Fri Apr 09 1999 - 00:00:00 CEST

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