Re: Cosa c' era prima del Big Bang ?

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Thu, 03 Jun 2010 16:14:00 +0200

Soviet_Mario ha scritto:

...
> Ora io non vorrei mai paragonare questa singolarit� a un
> qualsiasi buco nero (e non solo perch� nessuno dei reali
> buchi neri � davvero isolato) ma di certo non credo che si
> possa definire un momento angolare e una velocit� di
> rotazione (rispetto a cosa sarebbero definiti infatti ?),

Rispetto a giroscopi locali

http://www.springerlink.com/content/j4v674088n761667/

> Tornando all'entropia, non credo che la storia per
> annullarsi debba coincidere con la storia con cui aveva
> raggiunto il suo valore massimo.

Credo sia facilmente dimostrabile che non pu� essere cos�: basta prendere
analoghi intervalli di tempo dt attorno al massimo tm dell'espansione e
confrontare lo stato medio della materia e dell'energia dell'universo a
intervalli simmetrici attorno al massimo. Dato il carattere intrinsecamente
irreversibile del processamento nucleare della materia nelle stelle (a
livello di evoluzione chimica media della materia complessiva) ti
ritroveresti senz'altro (anche se i dettagli dipendono dalle
caratteristiche del modello cosmologico: durata del ciclo di espansione
etc.) con pi� materia complessa (mi riferisco alla natura dei nuclei) e con
una densit� di radiazione media pi� alta al tempo tm + dt rispetto al tempo
tm - dt .

Il fatto che poi vicino al tempo del big-crunch tutto si debba mettere
magicamente a posto buttando l'entropia in eccesso sotto il tappeto, mi
pare una speculazione inverosimile e ingiustificata (inverosimile proprio
perch� asolutamente ingiustificata).

> Secondo me si : � l'unico oggetto isolato dominato SOLTANTO
> dalla gravit�, che � ordinante "pura".

Che vuol dire?

> P.S.
> un'argomentazione (obiezione) che leggo spesso qui sopra,
> per bocca spesso anche di persone che stimo molto da una
> lunga lettura dei loro contributi, � quella secondo cui
> cercare certe risposte (a certe domande) NON � fare fisica.
> Benissimo : vero. E allora ?

E allora si tratta di una semplice perdita di tempo priva di un qualunque
sbocco concreto, che non tutti trovano divertente coltivare (anche perch�
sulla metafisica di marca religiosa o pseudo-laica non � mai stato
costruito nulla di universalmente valido o riconosciuto come tale a livello
intersoggettivo).

Il punto � che tra fisica (o scienza in generale) e metafisica esiste uno
iato incolmabile dal punto di vista del metodo, dei risultati e del
significato epistemologico, con la prima (l'indagine scientifica) che ha
ormai da tempo ridotto largamente la seconda in un angolino secondario e
del tutto residuale.

In questo contesto non vedo nemmeno l'interesse particolare di rivolgere
determinate domande "metafisiche" (insensate in quanto prive di possibili
risposte positive, ottenute per il tramite di un qualsivoglia programma di
ricerca scientifica degno di questo nome) a un fisico, piuttosto che a un
biologo, a un entomologo, a un poeta, a un artista figurativo o un curato
di
campagna: data l'intrinseca natura soggettiva, personale e incorroborabile
 delle possibili risposte, l'uno vale perfettamente l'altro.

Saluti,
Aleph

  


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Received on Thu Jun 03 2010 - 16:14:00 CEST

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