Forza di Coriolis e lavelli
Gira la leggenda che i lavelli boreali producano vortici
sinistrorsi e destrorsi quelli australi.
Se provate voi stessi a farci caso vi accorgerete che non
� vero.
Se osserverete a lungo potrete notare che ne trovate tanti
destrorsi e altrettanti sinistrorsi a prescindere dall'emisfero.
La cosa sconvolgente � che probabilmente abbiamo
rinunciato ad usare la logica.
Se la forza di Coriolis fosse tanto grande da indurre l'acqua
in un lavello di quaranta centimetri per una profondit� di
quindici, a ruotare vorticosamente su se stessa per scendere
nel tubo di scarico, sicuramente non potremmo muovere un
passo senza vorticare in maniera incontrollabile.
La forza di Coriolis non � altro che l'inerzia di un corpo che
si muove su di un altro in rotazione.
Per sviluppare un effetto simile la Terra dovrebbe ruotare
vorticosamente su se stessa a tal punto che non si sarebbe
mai aggregata.
Galileo non avrebbe utilizzato l'effetto marea, complicatissimo
rispetto a questo per dimostrare che la Terra si muove, e non
ne avrebbe avuto bisogno perch� nemmeno Aristotele, e
tutti prima di lui, avrebbero dubitato che ci troviamo su di un pianeta in
rotazione.
Foucault poteva evitare di studiare il piano di oscillazione
del pendolo.
Il dramma non consiste nel fatto che persone poco preparate
si pongano il problema, che anzi se se lo pongono vuol dire
che sono vicine alla soluzione, e nemmeno che queste notizie
vengano diffuse in episodi di x-files o di Martin Mistere, ma
nel fatto che vengano riproposte in aule di Fisica Universitarie
a dimostrazione degli effetti della forza di Coriolis.
Quei fisici che impartiscono certe lezioni, possibile che
non abbiano mai dubitato di nulla di quanto gli � stato
insegnato, e che non abbiano mai sentito la necessit�
di verificare con un esperimento alla portata di tutti
la veridicit� di simili idiozie?
Ciao a tutti.
Mauro
Received on Mon Mar 29 1999 - 00:00:00 CEST
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