Re: I campi elettromagnetici sono nocivi?
On 2 Mar 1999 10:53:18 +0100, Gianni Comoretto
<comore_at_arcetri.astro.it> wrote:
>Ma contano anche altri fattori, tipo le dimensioni dell'assorbitore.
Certo, Elio aveva parlato di assorbimento delle onde em in acqua e
sono i dati relativi all'acqua che io ho riportato, visto che aveva
chiesto conferma su questo argomento.
Per quanto riguarda gli effetti sul corpo umano, mi sono limitato a
commentare i possibili effetti sull'acqua ivi contenuta che ovviamente
necessitano delle opportune correzioni da te apportate per poter
essere riferiti agli effetti globali sull'organismo.
>telefonini-GSM-TACS. In altre parole, a 1800 GHz e' sicura
>una potenza doppia di quella a 900.
Ad esempio qui sara' entrato qualcuno dei sopra citati fattori
correttivi, visto che i dati riferiti alla sola acqua danno invece un
aumento dell'assorbimento.
>assorbimento non elevatissimo: non so che farmene di un forno
>che scalda solo i primi 100 micron del cibo, allora uso il vecchio
>forno elettrico (a infrarossi).
La lunghezza di attenuazione e' 100 um nell'acqua, nel pollo
penetrera' piu' a fondo per poi cedere calore all'acqua a varie
profondita', bisogna vedere la sezione d'urto con le varie molecole e
quanto la radiazione a quella lunghezza d'onda possa "risolvere" le
varie molecole. Almeno credo...
>Non mi e' chiaro cosa sia pu' pericoloso, se un assorbimento nei primi
>mm (e quindi che non interessi il cervello) o qualcosa di piu'
>"profondo". Le potenze in gioco sono comunque al piu' comparabili al
>flusso di calore che esce dalla testa, per cui vorrei sempre capire
>le differenze rispetto ad es. al calore riflesso da un cappello di lana.
Credo che sia lo stesso discorso del forno: un'onda che viene subito
assorbita in acqua vuol dire che cede all'acqua tutta la sua energia e
quindi riscalda (diciamo "riscalda" comprendendo anche eventuali altri
tipi di cessione di energia)l'acqua.
Potrebbe pero' passare attraverso i tessuti cedendo poca energia per
poi cederne tanta appena becca l'acqua e qui il meccanismo e' tanto
piu' efficace quanto piu' alto e' l'assorbimento dell'acqua a quella
frequenza. Infatti una ricetta per la cucina a microonde dice di
cucinare prima il pollo in un forno normale, dove verra' cucinato piu'
all'esterno che all'interno, e poi iniettare con una siringa del
liquore in profondita' e mettere il pollo nel microonde cosi' le
microonde agiranno principalmente sul liquore e faranno cucinare il
pollo nella sua zona profonda (trascurando i gradevoli effetti
culinari dovuti al liquore ^___^).
(Forse era per il fagiano... boh).
Potrebbe essere qui la risposta al nostro interrogativo?
Certo che sul forno a microonde ci potrebbe uscire anche una tesi di
laurea, approfondendo i vari aspetti...!
Received on Thu Mar 04 1999 - 00:00:00 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:43 CET