> Non ho capito quale e' la seconda domanda (dove si sbaglia nell'applicare
> il teorema di Gauss?).
>
La seconda domanda e' la variante proposta da .. (non mi ricordo, mi pare
provenisse da TS), cioe' quanto vale il B indotto se ho un E uniforme ma
variabile.
> Mi sembra comunque non sufficientemente chiara la mia risposta:
> non si sbaglia nell'applicare il teorema di Gauss;
> al limite tutte le distribuzioni sono uguali, e' chiaro. Ma il punto e' che
> al limite non ci arrivi mai.
Io non ho mai accennato nel problema a una distribuzione progressivamente piu'
estesa di carica, ho parlato di un universo zeppo di carica e ho chiesto quale
era il valore del campo E (modulo e direzione). Come puoi vedere la situazione
fisica e' perfettamente definita e quindi non PUO' dipendere da alcuna
"interpretazione".
> In ogni istante avrai una data distribuzione
> finita di carica e il campo, in ogni istante, dipendera' dalla distribuzione
> di carica in quell'istante.
Corretto, ma non avevo chiesto di discutere il caso con distribuzione finita di
carica.
> Se poi mandi l'istante t all'infinito allora
> la carica riempira' tutto lo spazio ma il campo continuera' a dipendere
> dalla geometria del solido sul quale hai deciso di depositare la carica.
Qui sono meno convinto. Al limite, come ho detto, devo avere gli stessi
risultati per qualsiasi simmetria nelle distribuzioni di partenza, perche' la
situazione fisica al limite e' la stessa (o forse il campo non e' funzione
continua della carica)
>
> Se lo depositi su una sfera il campo sara' radiale con centro il centro
> della sfera; ma dopo aver mandato t all'infinito tutti i punti dello spazio
> dovrebbero essere equivalenti, o se vuoi, data una distibuzione
> infinitamente estesa e uniforme di carica, noi non potremo mai
> individuare il "centro" dove abbiamo iniziato a depositare la carica.
Questo dovrebbe farti pensare. Se non c'e' un centro (e non c'e'), per
l'isotropia, l'omogeneita' dello spazio l'UNICA soluzione e' che
E=0
in tutto lo spazio. Quindi il teo di gauss non si puo' applicare! Dimmi perche?
>
> Questo significa che, a rigore, il problema da te presentato e'
> "malposto", nel senso che ha piu' di una soluzione (infinite, in realta';
> ad esempio E radiale di modulo proporzionale a r e centro un
> qualsiasi punto dello spazio sono tutte soluzioni accettabili).
Noterai subito che un E radiale con centro un punto qualsiasi e' una frase priva
di senso, se e' radiale lo e' rispetto a un punto preciso e non qualsiasi.
>
>
> Ciao.
>
> P.S. sono nuovo del gruppo; chi e' il demone?
> e poi, giochiamo a carte scoperte? ci quale sarebbe
> la tua risposta al quiz?
>
Se ti fidi la soluzione te l'ho data: E=0, gauss non vale.
Se hai altre obiezioni postale senza timore.
Received on Fri Feb 26 1999 - 00:00:00 CET
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