Re: corrente elettrica

From: Marcos <marcos_at_tin.it>
Date: Tue, 1 Jun 2010 18:48:02 +0200

"Giorgio Bibbiani" <giorgio_bibbianiTOGLI_at_virgilio.it.invalid> ha scritto
nel messaggio news:4c01ff20$0$31382$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...

> Nel processo di elettrolisi in genere si cerca di utilizzare elettrodi
> inerti (appunto come ad es. il platino) che _non_ partecipino
> alla reazione chimica, se non indirettamente come tramiti per
> consentire il passaggio di cariche.
Ciao Giorgio, il punto cruciale � proprio questo: io ho inteso che
consentire il passaggio di corrente elettrica e partecipare alla reazione
chimica sia la stessa cosa!
Mi spiegheresti come avviene il passaggio in caso di partecipazione e di non
partecipazione alla reazione chimica? Anche se hai dei link (oltre a quello
che mi scriverai).



>> Perch� se ci� non � vero
>> e l'accoppiamento � solo capacitivo, dovremmo morire solo se dV/dt �
>> diversa da zero: in corrente continua dovremmo solo "caricarci" fino
>> all'equilibrio elettrostatico col resto del circuito: � corretto?
>
> No.

Aspetta, a cosa si riferiusce il "no"? La mia domanda �: se non fosse vero
che si verifica passaggio di corrente e l'accoppiamento fosse solo
capacitativo, allora sarebbe corretto dire che...
dovremmo morire solo se dV/dt � diversa da zero: in corrente continua
dovremmo solo "caricarci" fino all'equilibrio elettrostatico col resto del
circuito?

Grazie, M.
Received on Tue Jun 01 2010 - 18:48:02 CEST

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