Elio Fabri wrote:
>
> Francesco ha scritto:
> > Non so quanti di voi abbiano seguito stasera la trasmissione di Santoro
> > sul probelma dei possibili danni causati da onde elettromagnetiche campi
> > ecc....
> > ...
> > Ho sentito confondere campi elettromagnetici con radioattivita',
> > mischiare patologie estremamente eterogenee, insomma di tutto.
> Il top e' stato la signora che ha curato la "allergia del figlio alle
> onde e.m." mettendo una misteriosa antenna interrata in giardino, e
> tante fialette che contenevano non ricordo piu' cosa, tutto intorno la
> stanza del piccolo, per assorbire "l'energia negativa delle onde" (cosi'
> si e' espressa la cronista :-<< ).
Si tratta dell'ultima moda nel campo della geo-bio-architettura.
E' noto a tutti i fisici, infatti, che esistono energie telluriche
negative, caratterizzate da una maglia regolare di polarita' opposte
spaziate circa 2 metri, che fuoriesce in senso radiale dal terreno.
QUesta maglia, gia' pericolosissima di per se', viene alterata
dai campi elettromagnetici di natura tecnologica, producendo le
peggio malattie, e forme di allergia molto diffuse in alcuni paesi.
Purtroppo c'e' gente che spaccia tutto questo per "scienza", grazie
al fatto che condisce termini vagamente "fisici" a paure concrete
e/o ancestrali (queste "onde" assomigliano molto al malocchio).
Le fialette possono contenere, in alcuni casi, sali di Lantanio, che
essendo un materiale diamagnetico, "respinge" i campi magnetici.
L'improbabile speigazione giustifica il prezzo. Idem (con spiegazione
diversa) per le "coccinelle" da attaccare ai telefonini.
> Diciamo anche che il momento piu' positivo e' stato quando il presidente
> dell'ENEL (che mi dicono sia un filosofo) alle richieste di interrare i
> cavi di alta tensione, ha detto: "Ma li volete interrati per eliminare
> l'elettrosmog, o per non vederli piu', cosi' non ci pensate? Perche' un
> cavo interrato circa di un metro, in realta' produrra' un campo maggiore
> che se fosse in cima al traliccio. Pero' non si vede..."
Saggio. Il problema maggiore e' che un interramento delle linee vicino
a centri abitati costerebbe all'ENEL circa 100.000 miliardi. Davvero
vogliamo spendere l'equivalente di una "manovra" per non vedere piu'
i cavi? Inoltre i cavi interrati sono piu' difficili da mantenere,
hanno maggiori perdite, e sono decisamente piu' pericolosi per il
personale ENEL. Ad es. possono esplodere se c'e' una crepa
nell'isolamento
ed entra acqua. Siccome costano, nelle centrali di trasformazione
si tende ad usarne il meno possibile, avvicinando ad es. gli
interruttori
ai trasformatori. Se, quando si gira un interruttore, il trasformatore
esplode, l'operario si trova piu' esposto.
Inoltre inquinano. Rilasciano isolante (catrame) nel corso della loro
vita. Richiedono lavori di sbancamento notevoli, non proprio l'ideale
per la conservazione del territorio.
> Dato che quella che tu giustamente denunci e' la regola, e non si puo'
> vivere in perpetuo stato di amarezza e indignazione, ci si abitua.
Oramai ce n'e', di trasmissioni simili, una ogni settimana o gou' di
li'.
Io continuo ad indignarmi, ma non ne posso piu'. Piu' che altro mi
preoccupano non poco i 100.000 miliardi buttati via per inquinare
l'ambiente con i cavi catramati.
> > Io penso che il mondo scientifico abbia la grande responsabilita' di
> > intervenire nella sfera dell'informazione prima che sia troppo tardi,
> > prima cioe' che la gente sia schiava totalmente di fobie, di credenze, di
> > ritualita' ridicole.
Io cerco di informare come posso. Scrivo a comuni (per sentirmi
rispondere
di essere uno che se ne frega delle povere persone che si beccheranno il
cancro stando sotto ad un elettrodotto). Tengo una pagina
sull'argomento:
http://www.arcetri.astro.it/~comore/campiem.html
E quando posso, vado a fare conferenze. Ma e' una strada in discesa.
Il "fatto" che i campi EM siano pericolosissimi e' oramai assodato,
e tentare di negarlo ti fa "inquadrare" tra quelli che negano che il
DDT o il fumo o la radioattivita' faccia male.
Del reato i campi EM fanno male: in Italia ci sono alcune centinaia
di folgorati l'anno. E' sano averne paura. Pero'.....
> Credo che se ne sia parlato in passato, non ricordo se su questo NG o su
> it.scienza: ricordo di aver visto a volte Rubbia, o Pacini, o altri (per
> es. dall'ineffabile Lorenza Foschini) e mi son detto: che ci vanno a
> fare? Non si rendono conto di fare la figura di pagliacci?
Purtroppo concordo.
--
Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Feb 15 1999 - 00:00:00 CET