fisica e ciclismo

From: zuvidan <zuvidan_meeltek_at_alice.it>
Date: Mon, 24 May 2010 09:10:18 +0200

In occasione di arrivi in salita con pendenze superiori al 10 per cento
immancabilmente c'e' chi ripete la solita enorme sciocchezza.."non ci
potranno essere distacchi data la bassa velocit�...". Non basta neanche
l'evidenza dei fatti. Ieri al termine della scalata del Monte Zoncolan
(10 km al 11.9 di pendenza media) c'e' stata una selezione grandissima
con distacchi notevoli eppure un giornalista (tale Ghisalberti)
rivolgendosi a Sastre ha ripetuto la solita demenziale affermazione "
non sarebbe meglio affrontare salite ove si puo' fare una velocit� piu'
elevata etc. etc..".
Come far capire che aumentando la pendenza aumentano le difficolta' e i
distacchi ?

1. Considerazione.. Con pendenze medie del 12 per cento i ciclisti
salgono con velocit� che vanno da 10 km/h (o meno..) a circa 15 km/h:
non c'e' l'effetto scia pertanto il piu' debole non ha alcun vantaggio
nello stare a ruota...
2. Propro perche' le velocita' sono basse i distacchi sono piu' grandi.
100 metri percorsi a 36 km/h richiedono 10", a 18 km/h richiedono 20", a
9 km/h richiedono 40"...


Altre considerazioni ?
Received on Mon May 24 2010 - 09:10:18 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:43 CET