Re: Le equazioni di Maxwell.

From: Ponentino <stud.ed2008_at_gmail.com>
Date: Tue, 6 Jun 2023 12:33:41 -0700 (PDT)

Il giorno venerdì 2 giugno 2023 alle 13:45:04 UTC+2 Emilio Toccafondo ha scritto:


> L'insegnamento della fisica , nella mia opinione, è molto piu' interessante e stimolante se quando si presentano delle formule possiamo spiegare in che contesto sono state scritte e quali sono le idee che alle formule stesse hanno condotto. Anche cenni alla vita degli autori rendono certamente piu' vive le lezioni.
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> Nei libri di fisica che conosco (La fisica di Amaldi, vol 3- 2008, pag. 370)si presentano le equazioni e non si fa un minimo cenno al fatto che queste equazioni sono dovute a Heaviside che ridusse a 4 equazioni vettoriali 12 delle 20 equazioni scalari che Maxwell aveva scritto utilizzando i quaternioni.
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> Riporto da "Un postmaxwelliano: Oliver Heaviside -di S-Leva e A.P.Morando, Atti del XIX congresso di storia della fisica e dell'astronomia" alcuni brani.
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> Pag. 253 .Il 13 agosto 1889, in una lettera inviata ad H.Hertz, il fisico matematico Heaviside, tranquillizzava il fisico tede a proposito di una ricerca che questi stava conducendo da tempo: la verifica delle onde elettromagnetiche espressamente voluta da H.L.F von Helmoltz. Nella missiva , volta innanzitutto a rassicurare Hertz in merito alla critiche mosse al suo lavoro, da Poincaré, si precisava come l'impiego del dipolo potesse ritenersi legittimo a condizione che le " onde emesse fossero piu' lunghe dell'oscillatore stesso....
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> A venti anni di distanza dalla Dynamical theory, la verifica hertziana segnava l'inizio di quella era postmaxwelliana della quale a buon diritto proprio Heaviside e hertz potevano considerarsi gli artefici principali.
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> Pag 255. Maxwell, come già ricordato, scrisse le sue equazioni in forma cartesiana e con l'ausilio dei quaternioni. Esse erano pertanto del tutto priva di quella trasparenza fenomelogica e di quella simmetria che è invece propria della formulazione di Heaviside."
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> Heaviside, aveva lasciato la scuola a 16anni per impiegarsi in una compagnia telegrafica. Non frequentò più alcuna scuola. All'epoca studiare in solitudine non era certo agevole ma questo genio, ingiustamente dimenticato, dette un contributo grandissimo alla fisica .
> Da wikipedia:
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> Adattò i numeri complessi allo studio dei circuiti elettrici, sviluppò tecniche per applicare la trasformata di Laplace alla risoluzione di equazioni differenziali, riformulò le equazioni di Maxwell in termini di forze magnetiche ed elettriche e di flusso, e coformulò indipendentemente il calcolo vettoriale.
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> Sebbene non fosse in buoni rapporti con il mondo scientifico del tempo per buona parte della sua vita, Heaviside cambiò lo studio della matematica e della scienza degli anni a venire. Infatti a lui si deve la funzione gradino di Heaviside (1893), usata ad esempio proprio nello studio dei circuiti, la cui derivata è la famosa delta di Dirac. Le proprietà così peculiari di questi strumenti matematici suscitarono uno scalpore tale che Heaviside fu espulso dalla Royal Society per indegnità teorica[senza fonte]. Paul Dirac, appunto, mostrerà in seguito quanto pregevoli fossero invece quelle intuizioni.[1]
> https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rsta.2018.0229
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> Mi auguro che qualcuno, quando insegna le equazioni di Maxwell renda giustizia a questo grande scienziato incredibilmente ignorato (tra l'altro aveva scritto E =mc^2 e ipotizzato le onde gravitazionali, decenni prima di Einstein)-
Per favore,
puoi citare le fonti di queste ultime due righe.
Grazie
Received on Tue Jun 06 2023 - 21:33:41 CEST

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