Grande dubbio sui buchi neri

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 1999/01/17

Simone ha scritto:
> Che libro hai letto? "Dal Big Bang ai buchi neri" o "La fisica di Star
> Trek"? Io li ho letti tutti e due e devo confessarti che ci sono dei punti
> veramente oscuri riguardo ai buchi neri (battuta un po' scontata).
> Infatti, pare proprio che sia come dici tu, cioe' man mano che un oggetto si
> avvicina all'orizzonte degli eventi, all'occhio di un osservatore sembra
> rallentare sempre di piu', fino a fermarsi sullo stesso orizzonte degli
> eventi.
Che non si possano capire queste cose leggendo i libri che dite, lo
credo anch'io (comunque "La fisica di Star Trek" e' piu' serio).
Comunque se vuoi capire qualcosa sull'argomento, c'e' un modo solo:
studiati seriamente la relativita' generale (il che richiede farsi 4
anni di Fisica all'universita'...).
Non ci sono scorciatoie serie: a mio giudizio tutti quelli che le
propongono sono piu' o meno dei ciarlatani, anche se hanno nomi famosi.

Ghione ha scritto:
> Io ho letto solo "Dal Big Bang ai buchi neri" e per quello che ho capito
> l'orizzonte degli eventi e' la superfice limite dove lo spazio tempo, in
> base alla teoria della Relativita' Generale ha curvatura infinita, li il
> tempo e lo spazio cessano di esistere, non penso che sia corretto parlare di
> un oggetto fermo sull'orizzonte degli eventi, la velocita' dovrebbe avere un
> valore finito e piuttosto elevato, cio' che varia in maniera considerevole
> e' appunto lo spazio tempo.
Come dovevasi dimostrare :-))
Non ci sono dubbi sul fatto che Hawking dei buchi neri se ne intende,
per cui non ha mai scritto quello che tu dici. Il che pero' non equivale
a pensare che sappia anche spiegarsi decentemente...
Piu' esattamente, Hawking e tutti quelli che scrivono divulgazione non
tengono conto (o se ne fregano) del fatto che chi legge non ha di solito
voglia, tempo e capacita' di fermarsi a pensare bene e riflettere su
quello che legge.
Siccome non ci sono formule, e il discorso e' scorrevole, sembra
semplice e si legge di corsa ... prendendo fischi per fiaschi.
Per esempio tu hai confuso l'orizzonte degli eventi con la singolarita'
centrale, prob. per il fatto che Hawking ne parla nella stessa pagina,
un po' troppo di corsa.
Non e' affatto vero che sull'orizzonte lo spazio-tempo abbia curvatura
infinita, che tempo e spazio cessino di esistere (che puo' voler dire?).

Non ha senso parlare di velocita' di un corpo sull'orizzonte: rispetto a
cosa la misureresti? Dovresti avere un corpo fermo, ma non ci possono
essere cose ferme sull'orizzonte (solo un po' fuori).
Pero' su una cosa hai ragione: la velocita' di un corpo che cade rimane
finita in ogni punto fuori dell'orizzonte, e ha limite finito quando ti
avvicini all'orizzonte.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Sun Jan 17 1999 - 00:00:00 CET

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