delucidazioni: non comprendo alcuni concetti

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 1999/01/17

Albert ha scritto:
> Quello che so e non ho capito, e' che la velocita' data dalla somma 3+2+3
> non sara' esattamente 8, ma leggermente inferiore, fino ad essere molto
> inferiore man mano che ci si avvicina alla velocita' della luce. Se cosi'
> non fosse, continuando nella somma l'oggetto finale, rispetto ad A,
> supererebbe la velocita' della luce, il che, da quanto ne so, e'
> impossibile. La ragione di questo scarto nella somma non l'ho capita.
L'errore sta in questo. Nel fare quella tua "somma", tu combini due
diverse velocita': quella che ha B rispetto ad A, e quella che ha il
razzo (o la luce) rispetto a B. La prima si misura con un orologio
situato in A, la seconda con un orologio situato in B.
Tu (come tutti prima di Einstein) dai per scontato che i due orologi
segnino lo stesso tempoo, vadano d'accordo. Se e' cosi', un tempo vale
l'altro e hai tutto il diritto di sommare i tempi misurati coi due
orologi. Ma cosi' non e', e questo spiega perche' la ... somma non e'
una somma...

> Il raggio di luce generato dal pianeta A viaggera' a velocita' 3 (dico 3
> per non scrivere gli zeri). Per il pianeta B, che si allontana da A a
> velocita' 2, il raggio di luce gli arrivera' a velocita' 3-2=1.
Questo non e' vero: vedi sopra.

> Associando il raggio di luce a cio' che B vede di A, B vedra' l'orologio
> di A andare piu' lento (stesso discrorso invertendo A con B). Ma questo
> non significa che il tempo su A scorre piu' lento, significa solo che B
> lo vedra' piu' lento a causa della velocita' di allontanamento.
No. Della variazione nel tempo di propagazione se ne puo' tener conto,
ma non e' tutto qui.
Anche dopo corretto per il ritardo variabile, i due orologi continuano a
non andare d'accordo. A vede B andare piu' lento, e B vede A andare piu'
lento.
Nota bene che non mi vedrai mai scrivere "il tempo su A scorre piu'
lento".
Questa secondo me e' una frase senza senso, fonte di una quantita' di
fraintendimenti.

> Ora non mi spiego perche' quell'astronauta che viaggia nello spazio e torna
> sulla terra sara' piu' giovane del suo gemello rimasto sulla terra. Anche
> perche', prendendo in considerazione terra e astronauta (due punti) non e'
> detto che non sia la terra ad allontanarsi dall'astronauta e allora il
> discorso si rovescia.
Mi dispiace, ma sul paradosso dei gemelli qui ci si torna in media una
volta alla settimana. Leggi quello che e' stato scritto in passato.

> Altra cosa. Oltre a vedere rallentato l'orologio di B, deduco che la
> lunghezza d'onda del raggio di luce sara', per B, diversa. E' questo il
> Red shift?
Questo e' il redshift prodotto per effetto Doppler.
Ci sono altre cause di redshift (gravitazionale, cosmologico) che hanno
spiegazioni diverse.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Sun Jan 17 1999 - 00:00:00 CET

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