Passaggio di ultravioletti attraverso un comune vetro

From: piero giacosa <pgiacosa_at_ivrea.alpcom.it>
Date: 1999/01/11

Gianni Comoretto ha scritto nel messaggio
<36920578.3CD8_at_arcetri.astro.it>...
>
>Toy wrote:
>>
>> Piy volte ho sentito dire che non ci si abbronza se si prende il sole
dietro
>> un vetro, si esso un vetro di casa, dell'auto ecc.
>
>Il vetro "taglia" gli ultravioletti abbastanza vicino al visibile (non
>ricordo esattamente la lunghezza d'onda). Per abbronzarci, infatti, si
>usano lampade al quarzo, in cui cioe' l'ampolla e' fatta di quarzo
>cristallino, non di vetro.


Per rispondere alla domanda sarebbe interessante sapere qual h il range di
lunghezze d'onda nella regione UV che produce l'abbronzatura.
Per cir che concerne la trasmissione degli UV da parte dei vetri, i vetri di
tipo BK7, vetri borosilicati utilizzati in ottica per costruire ad esempio
le lenti degli obiettivi delle macchine fotografiche, trasmettono bene fine
a circa 350 nm. Uno spessore di 10 mm di tale vetro trasmette circa l'85%
della radiazione incidente a tale lunghezza d'onda (anche di piy se h
trattato antiriflesso per gli UV3!). La trasparenza del BK7 h praticamente
nulla al di sotto dei 290 nm. I comuni vetri da finestra possono avere
comportamenti assai diversi, dipende dal grado di purezza. I normali vetri
da finestra generalmente non sono piy trasparenti negli UV del BK7 preso
come riferimento. Personalmente ho esposto alla radiazione di un laser ad
eccimeri che emette a 351 nm un comune vetro da finestra, il cui spessore
poteva essere circa 5 - 6 mm e ricordo di aver misurato circa il 60% di
energia trasmessa. Se faccio emettere il laser a 248 nm tale vetro non
trasmette piy nulla.
Il vetro h composto principalmente da silice. La silice pura h trasparente
fino a 180 nm. Le impurezze dei vetri (sottoforma di ioni metallici) sono i
principali responsabili dell'assorbimento degli ultravioletti e ovviamente
cir dipende molto dalla loro concentrazione nella matrice vetrosa. I vetri
comuni che appaiono molto trasparenti probabilmente trasmettono a
sufficienza fino a 350 nm. Se l'esperienza insegna che non ci si abbronza
dietro ai vetri allora pur essere che la radiazione responsabile della
tintarella sia intorno ai 300 nm.
Saluti.

>
>> Inoltre la sensazione di calore che si ha quando si sta al sole ci h data
>> dalla radiazione infrarossa ?
>
>QUALSIASI radiazione, assorbita dalla pelle, genera calore. Nel caso
>del sole, la radiazione e' emessa (e assorbita) soprattutto nel
>visibile, quindi la sensazione e' dovuta essenzialmente alla luce.
>Non a caso, i nostri occhi sono adattati a "vedere" l'intervallo di
>lunghezze d'onda che e' disponibile in maggiore abbondanza.
>
>Gli infrarossi sono il tipo di radiazione che viene EMESSA da corpi
>a temperature "umane". Sono qunidi quelli che ci causano la sensazione
>di calore passando vicino a un termosifone, o anche un caminetto con la
>brace (che pure emette una relativamente piccola quantita' di luce
>rossarstra).
>Ma alle temperature del Sole (6000 gradi circa) il grosso della
>radiazione viene emesso a lunghezze d'onda giallo-verdi, con notevoli
>code che vanno dall'infrarosso all'ultravioletto.
>--
>Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
>gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
>http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Jan 11 1999 - 00:00:00 CET

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