Perdonate l'ingenuit� del linguaggio e degli esempi, capir� se non mi
risponderete, ma... ho fatto ragioneria.
Allora... purtroppo non � semplice. Le cose che so, o credo di sapere,
ma che non ho compreso sono difficili da esporre e da spiegare.
Se dal pianeta A parte un missile, questo si allontanera' a velocita' 3
al secondo. Naturalmente la velocita' 3 e' riferita a il pianeta A dal
quale ha avuto origine il missile. Supponiamo che a una certa distanza
ci sia il pianeta B, che si allontana da A a velocita' 2. Il missile
generato da A verso B, per il pianeta B andra' alla velocita' di 3-2=1.
Giusto?
Ora A e B non hanno alcuna influenza l'uno con l'altro e non e' detto
che sia B ad allontanarsi da A, puo' essere A ad allontanarsi da B,
questo perche' abbiamo preso in considerazione solo due punti. Giusto?
Poniamo che B lanci un missile in direzione opposta da A sempre a
velocita' 3. Quel missile per A viaggera' a velocita' 3+2=5. Ora diciamo
che da quel missile ne parte un altro che, nella medesima direzione,
viaggia a velocita' 3. Questo secondo missile rispetta ad A viaggera' a
velocita' 3+2+3=8. E la cosa si puo' ripetere ancora.
Fino a qui, se non sono in errore, ho capito.
Quello che so e non ho capito, � che la velocita' data dalla somma 3+2+3
non sara' esattamente 8, ma leggermente inferiore, fino ad essere molto
inferiore man mano che ci si avvicina alla velocita' della luce. Se
cosi' non fosse, continuando nella somma l'oggetto finale, rispetto ad
A, supererebbe la velocita' della luce, il che, da quanto ne so, e'
impossibile. La ragione di questo scarto nella somma non l'ho capita.
Altra cosa. Il concetto di tempo non puo' essere che associato a un
muovimento o alla trasformazione della materia. Inoltre dev'essere
paragonato ad un'altra misura temporale. Ad esempio: un anno luce, c'�
il tempo che impiega la luce a coprire una distanza, e l'anno, che � il
tempo che impiega la terra a compiere un'orbita attorno al sole.
Nello spazio, nell'universo, c'e' un tempo che si possa definire
assoluto? Oppure tutto e' relativo alla nostra posizione e alla
velocita' che possiamo avere rispetto ad un altro corpo? In tal caso il
tempo viene associato alla nostra vista, a quello che vediamo, o che
calcoliamo di vedere, e in altre parole: alla luce, il che mi pare una
maniera alquanto limitata. Esempio:
Il raggio di luce generato dal pianeta A viaggera' a velocita' 3 (dico 3
per non scrivere gli zeri). Per il pianeta B, che si allontana da A a
velocita' 2, il raggio di luce gli arrivera' a velocita' 3-2=1.
Associando il raggio di luce a cio' che B vede di A, B vedra' l'orologio
di A andare piu' lento (stesso discrorso invertendo A con B). Ma questo
non significa che il tempo su A scorre pi� lento, significa solo che B
lo vedra' piu' lento a causa della velocita' di allontanamento. Sono in
errore da qualche parte? Procediamo
Aumentando la distanza tra A e B aumentera' il tempo che ci mettera' il
raggio di luce a coprire la distanza. Questo spiega perche' se A e B
invertono il loro moto e si avvicinano (e l'orologio lo vedremo andare
piu' veloce) quando si incontrano i loro orologi segneranno la stessa
ora (se era la stessa al momento della loro separazione). Ora non mi
spiego perche' quell'astronauta che viaggia nello spazio e torna sulla
terra sara' piu' giovane del suo gemello rimasto sulla terra. Anche
perche', prendendo in considerazione terra e astronauta (due punti) non
e' detto che non sia la terra ad allontanarsi dall'astronauta e allora
il discorso si rovescia. Inoltre, ma credo sia superfluo ricordarlo,
viaggiano nel vuoto, ci fosse un'atmosfera sarebbe un'altro discorso.
Altra cosa. Se un oggetto si allontanasse da noi con velocita' superiore
alla velocita' della luce, questo oggetto sarebbe a noi invisibile. Ne
deduco la possibilita' che nello spazio profondo ci possano essere tali
oggetti, che non possiamo vedere, in quanto la velocita' della luce
risponde a leggi locali (punto di origine) e non si muove, al contrario
dei suoni, in un'atmosfera.
Altra cosa. Oltre a vedere rallentato l'orologio di B, deduco che la
lunghezza d'onda del raggio di luce sara', per B, diversa. E' questo il
Red shift?
Forse mi sbaglio in alcuni concetti base sopra citati. Se � cos� non
sono su una buona strada e sara' semplice smentirmi. Scusate
l'ingenuita' del mio linguaggio e degli esempi, spero di essermi
spiegato chiaramente.
Grazie davvero in anticipo per il tempo dedicatomi.
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A presto,
Albert
Albert
Received on Sun Jan 10 1999 - 00:00:00 CET