Elio Fabri ha scritto:
> Il tuo post era nella mia lista per una risposta.
> Se non ho risposto finora e' solo per scarsita' di tempo...
Bentornato! Senza sminuire nessuno , si sentiva su
questo argomento la tua mancanza .
>(...............)
> Secondo modo: i diagrammi sono nello spazio dell'impulso-energia: in
> ogni vertice vengono emesse o assorbite particelle con energia e impulso
> esattamente definiti, e anche le particelle reali sono in stati con
> impulso ed energia precisi (autostati).
> Allora qui la conservazione c'e', in senso rigoroso.
> Succede pero' una cosa: che in generale impulso ed energia delle part.
> virtuali non soddisfano alla solita relazione con la massa. (Quella che
> per es. per i fotoni richiede E = cp.) Proprio per questo sono
> "virtuali". Nel gergo della fisica teorica si dice che non sono sul
> "mass shell".
Questo punto mi e' un po' ostico.
Vuoi forse dire che la soluzione delle equazioni
previste dalla Q.E.D. sono tali solo se si rinuncia
alla relazione di massa e si mantengono i "costrutti"
di particelle e fotoni per "convenienza" esplicativa
dandogli pero' l' etichetta "virtuali" proprio per
evidenziare la limitazione suddetta ?
Forse mi sono allargato un po' troppo (e non ne ho il "FISICO").
Se fosse cosi' riuscirei ad accettare questa "stranezza" ,
unica alternativa andare ad applicare QED e provare
(ma e' al di sopra delle mie forze!).
> Si potrebbe anche usare un terzo modo, ma non e' frequente e te lo
> risparmio :-)
Grazie !
Volevo abusare ancora un attimo della tua pazienza , se me lo
permetti.
Un punto importante , anche se forse risulta appena accennato
e puo' darsi che non sia di tuo interesse , nel mio post precedente
riguardava il rapporto tra sistemi quantistici (quindi MQ ma piu'
in generale QED) e sistemi caotici .
Curosando (ma non troppo per caso) tra gli archivi di LOS ALAMOS
(o se vuoi anche INFN) alla voce CAOS-DYN vi sono un sacco di
articoli specialistici che studiano sotto varie forme tale
correlazione (biliardi quantistici , oscillatori accoppiati
quantistico-caotici, etc..... ), ho letto un po' di abstracts
(gli articoli sono in genere troppo "tosti" per la mia
preparazione in questo campo) e non sono riuscito a capire ,
non tanto il dettaglio ovviamente! ma se tali approcci sono
completamente teorici (si puo' costruire una teoria matematica
o una simulazione a calcolatore coerente e che funziona ma
che non ha nessun riferimento con il mondo reale !)o hanno
una qualche riscontro piu' concreto .
Ogni tua riflessione in merito e' benvenuta .
Ciao
A.L.I.E.N.
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Received on Thu Dec 17 1998 - 00:00:00 CET