Salve a tutti,
l'articolo
"Il fenomeno luminoso di Hessdalen: analisi dei dati"
di
MASSIMO TEODORANI, Ph.D.
Osservatorio Astronomico di Capodimonte - Via Moiariello 16 - I 80131
Napoli - Italy
ERLING P. STRAND, M.Sc.E.E.
Ostfold College - Department for Informatics and Automation, P.O. Box
1192, Valaskjold, N-1702 - Norway.
col seguente abstract:
--------------------------------------------------------------------------------------------------
Nell'inverno del 1984, un gruppo di ricercatori del gruppo norvegese
"Project Hessdalen", gestito
prevalentemente da ingegneri elettronici, ebbe l'occasione di
effettuare nell'arco di oltre un mese
investigazioni supportate da misurazioni magnetometriche,
radiometriche e radar, su un fenomeno
luminoso che appariva in modo ricorrente nella valle di Hessdalen
nella Norvegia centro-meridionale. Il
fenomeno viene riportato a fasi alterne anche al tempo presente. In
questo rapporto viene presentata
l'analisi dei dati sia testimoniali che strumentali acquisiti in quel
periodo e si avanza una possibile
interpretazione sulla natura del fenomeno osservato. In modo
particolare si � tentato di verificare
l'eventuale esistenza di particolari cause naturali. I risultati
dell'analisi mostrano che il fenomeno
luminoso si verifica con una considerevole periodicit� giornaliera,
che tende ad apparire in
concomitanza con perturbazioni magnetiche, e che le misure
magnetometriche, radiometriche e radar,
ben piu' attendibili delle valutazioni testimoniali, mettono in
evidenza qualche indizio di correlazione con
i massimi dell'attivita' solare. Sulla base dei soli dati al momento
analizzati viene avanzata l'ipotesi, tutta
da confermare con misurazioni future piu' accurate e sistematiche di
quelle effettuate nel 1984, che il
fenomeno luminoso di Hessdalen sia dovuto alla ionizzazione
atmosferica innescata dall'attivit� solare,
con conseguente formazione di plasmoidi radianti in un'ampia finestra
di lunghezza d'onda con
caratteristiche autonome di emissione radio e di campo magnetico. Si
sottolinea con enfasi
l'inadeguatezza scientifica di alcuni dei parametri testimoniali di
valutazione del fenomeno luminoso,
tuttora adottati sia dall'ufologia classica che per la costruzione di
database utilizzati come riscontro
osservativo per lo studio della fisica dei fulmini globulari.
Nell'ambito del presente lavoro, e secondo il protocollo richiesto da
tutte le pubblicazioni scientifiche,
viene lasciata a disposizione della comunit� scientifica la
tabulazione completa dei dati numerici, al fine
di consentire eventuali ulteriori analisi. Si sottolinea inoltre
l'estrema importanza di effettuare
nell'immediato futuro misurazioni sia fotometriche che spettroscopiche
dei plasmoidi luminosi, gi�
pianificate a breve termine dal Project Hessdalen, al fine di
consentire l'acquisizione di parametri fisici
in tutto confrontabili con quelli normalmente ottenuti dalle
osservazioni astrofisiche. Infine si evidenzia
l'importanza di effettuare investigazioni sul fenomeno di Hessdalen e
sul cosiddetto "fenomeno UFO"
in generale, nella prospettiva di studiare nuove sorgenti di energia
che potrebbero essere imbrigliate in
futuro con una tecnologia mirata dopo averne compreso le basi fisiche
intrinseche.
-----------------------------------------------------------------------------------------
e' disponibile al seguente URL
http://www.ufodatanet.org/
nella sezione "Report".
Se volete leggerlo potremo in seguito tentare una discussione sull'
argomento.
Saluti,
Roberto Labanti
Received on Tue Nov 24 1998 - 00:00:00 CET