magneti

From: Livio Bertacco <lbertacco_at_hotmail.com>
Date: 1998/11/03

On 2 Nov 1998 14:45:14 +0100, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> wrote:

>
>Livio Bertacco ha scritto:
>> Ho un pezzo di ferro e ci tengo vicino una calamita: mollo la calamita
>> e questa viene attirata (vabbe' e' reciproco) dal ferro e ci sbatte
>> contro.
>> Quindi qualche forza ha fatto un po' di lavoro, ma quale?
>> Cosa avviene esattamente? Che forze agiscono?

>Potrei dirti ad es. che tanto nel ferro come nella calamita ci sono
>degli
>elettroni che hanno un momento magnetico (a questo e' dovuto il
>magnetismo del ferro).
Ok mi va bene l'analisi a questo livello.

>Un dipolo magnetico, posto in un campo magn. *non uniforme*, sente una
>forza, che non e' la forza di Lorentz ne' una forza elettrica.
Si ma il dipolo "sente" un momento (mi pare) non una forza. Quindi
resta il problema (per me) del perche' la calamita accelera verso il
ferro. E di chi "lavora". L'unica idea che mi viene al momento e' una
variazione della magnetizzazione della calimita (o del ferro), ma non
vedo come.

>> E nel caso di due conduttori paralleli percorsi da correnti opposte?
>Se sono opposte si respingono. Ma fa lo stesso.
Si hai ragione....e questa parte l'ho capita...grazie.

Bye
  LB
Received on Tue Nov 03 1998 - 00:00:00 CET

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