precessioni e stagioni

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 1998/10/17

Dafne ha scritto:
> Cio' che vorrei mi si chiarisse e se evidentemente l'angolo con cui ruota
> tale asse non sia tale da invertire, a parita' di periodo dell'anno
> solare, dopo 13000 anni, l'inclinazione del piano che attraversa per
> cosi' dire l'equatore terrestre nei confronti del sole, modificando il
> tal caso l'emisfero che si espone maggiormente ai raggi solari.
Naturalmente non c'e' un emisfero che si espone maggiormente: con
l'avvicendarsi delle stagioni tocca ora a un emisfero ora all'altro.
E' vero che l'estate per emisfero settentrionale ora capita quando la
Terra sta in una certa parte dell'orbita; fra 13000 anni capitera' nella
parte opposta.

> Ma ... scusate l'ignoranza mi e' sorto un dubbio atroce.... perche'
> proprio in estate la Terra dovrebbe trovarsi nel punto piu' lontano dal
> sole? Possono semplicemente le inclinazioni dei raggi solari
> giustificare perche' quando si trova piu' vicina ci sarebbero le stagioni
> intermedie, meno calde?
Non sono sicuro di aver capito le domande, spec. la seconda.
Oggi le cose stanno cosi'.
Non e' difficile dimostrare che a gennaio il Sole e' piu' vicino che a
luglio: basta fotografarlo con precisione, e misurare il diametro.
Quando e' piu' vicino appare piu' grande. La differenza e' piccola (il
3% abbondante) ma apprezzabile.
Fra 13000 anni sara' il rovescio, come ho gia' scritto: in piena estate
(per noi "nordici") il Sole sara' piu' vicino che in inverno.
Non ti resta che aspettare, per constatare "de visu" :-))
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Sat Oct 17 1998 - 00:00:00 CEST

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