Ancora una volta, scrivo un post che apparirà come risposta all'ultimo
di DB. Ma il mio intervento non ha alcuna relazione causale, solo
temporale, con quello di DB.
Voglio sottoporvi l'impressione che ho avuto leggendo le numerose
citazioni di Einstein che si trovano nell'articolo di Kostro.
Se esposta in due parole, l'impressione fa a sua volta impressione :-)
Einstein non aveva capito lo spazio-tempo di Minkowski e perfino il
ruolo dello spazio in RR.
Molti conosceranno l'incipit della lezione che M. tenne il 21
settembre 1908 alla Naturforscher Versammlung (riproduco la traduzione
inglese
https://en.wikisource.org/wiki/Translation:Space_and_Time):
"Gentlemen! The concepts about time and space, which I would like to
develop before you today, have grown on experimental physical grounds.
Herein lies their strength. Their tendency is radical. Henceforth,
space for itself, and time for itself shall completely reduce to a
mere shadow, and only some sort of union of the two shall preserve
independence."
Invece E. in più punti continua a parlare di spazio, come se niente
fosse; in altri usa la parola spazio, ma intende lo spazio-tempo.
Sembra non aver proprio capito che in RG (a meno di casi eccezionali)
non è possibile definire lo spazio in modo fisicamente significativo.
Un esempio:
"According to the general theory of relativity, space without ether is
unthinkable; for in such space, not only would there be no propagation
of light, but also no possibility of existence for standards of space
and time (measuring rods and clocks), nor therefore any space-time
intervals in the physical science."
Oppure:
"Thus, once again 'empty' space appears as endowed with physical
properties, i.e., no longer as physically empty, as seemed to be the
case according to special relativity. One can thus say that the ether
is resurrected in the general theory of relativity, though in a more
sublimated form."
--
Elio Fabri
Received on Sun Jul 02 2023 - 10:31:18 CEST