elettrostatica

From: Giordano <giordano2010_at_katamail.com>
Date: Fri, 14 May 2010 19:03:41 +0200

Ciao!
Mi sta balenando in mente un dubbio che, a occhio e croce, ha una soluzioen
banale (che per� ancora non trovo).
Finora, ai fini dell'elettrostatica, ho pensato ai corpi metallici
prescindendo dalla loro struttura atomica (e quindi in cariche elettriche).
Questi corpi erano neutri quando non possedevano una carica netta o carichi
nel caso contrario. La carica si disponeva, all'equilibrio elettrostatico,
sempre solo sulla superfici del corpo, con densit� dipendente dalla
geometria dello stesso. Integrando la densit� di carica sull'intera
superficie, si otteneva la carica totale posseduta dal corpo. Tale carica
veniva data al corpo dall'esterno, per contatto.

Ho sempre pensato al fatto che, in realt�, la carica positiva si conferisce
rimuovendo elettroni e quella negativa aggiungendoli, ma oltre tale
considerazione non mi sono mai spinto.

Ora mi sono spinto oltre e i dubbi non hanno tardato a venire.

1) Un corpo metallico neutro, sottoposto ad induzione elettrostatica,
subisce una separazione di carica di un certo tipo: tale corpo si dice
"caricato per induzione", ma nonostante ci� ha una carica elettrica totale
nulla. Come cosniderarlo, allora: scarico o carico? Localmente carico e
globalmente scarico?

2) La separazione di carica che ha subito interessa solo la sua superficie o
anche il suo interno? Insomma, mentre comprendo come una carica Q data per
contatto ad un corpo neutro si distribuisca sulla sua superficie, annullando
qualunque campo interno (potenziale ovunque costante) e producendo un campo
elettrico normale alla superficie, non capisco come gli stessi concetti
restino validi anche nel caso in cui tutto il corpo metallico venga permeato
da un campo elettrico esterno.

2) Ho letto spesso che il potenziale elettrico medio di un corpo neutro e
infinitamente lontano da campi elettrici esterni, sia uguale a quello di un
punto posto all'infinito. Non riesco a capire come si possa ottenere un tale
potenziale medio. Girando entro un conduttore si incontrano nuclei,
elettroni, ecc.: se integro rispetto al volume dell'intero corpo (o di una
sua porzione comuque macroscopica) la funzione V(x,y,z), all'istante t
generico, con V(x,y,z) riferito all'infinito, ottengo un potenziale pari a
zero? Mah.... Quindi l'energia potenziale media di un protone o un elettrone
qualunque � nulla? Non capisco come!

Ciao e grazie,
Giordano

PS: queste elucubrazioni mi servono perch� il mio prof. ha tirato fuori
l'effetto Volta, i potenziali di superficie, l'effetto termoelettrico, ecc.
Cos� ho scoperto che localmente (in superficie) un corpo metallico carico ha
un potenziale diverso da quello presente pi� internamete. E che un
potenziale di superficie � presente anche in corpi scarichi. E prima di
chiedervi di ci�, avevo bisogno di alcuni chiarimenti su cose che avrei
dovuto gi� sapere. I'm sorry!


 
Received on Fri May 14 2010 - 19:03:41 CEST

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