Ci sono quasi ... (BIS)

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 1998/10/08

Massimo Boninsegni ha scritto:
> Personalmente, temo di appartenere proprio a tale categoria :-) ... perche'
> ritengo che alla fine, al di la' delle capacita' inidividuali di catturare
> l'attenzione delle persone, o comunicare concetti efficacemente, la
> capacita' di insegnare un determinato argomento e' una funzione lineare di
> quanto tale argomento si conosca.
A parte la linearita', che forse possiamo sostituire genericamente con
una funzione crescente :-) non saro' certo io a negare che per insegnare
occorre conoscere. Anzi: e' proprio insegnando che si scopre quanto si
e' capito.
Ma non sono d'accordo se affermi che questo basta.
Per insegnare (a tutti i livelli, ma tanto piu' quando ci si allontana
dal livello specialistico avanzato) occorre proporsi degli obbiettivi,
fare i conti con le capacita' e i processi cognitivi del discente,
adottare il
linguaggio adeguato...
Tutto questo e' diverso dal "conoscere la materia".

> Ne conosco le basi, e penso che sarei in grado di preparare un corso in una
> situazione di emergenza, purche' mi venisse dato abbastanza tempo, ma non e'
> il mio campo di ricerca e pertanto non penso che potrei mai eguagliare chi
> ci lavora, ovvero chi ci fa ricerca. Secondo me e' tutto li'.
Secondo me invece no.
Non posso ovviamente dire come potresti insegnare la RG.
Ma di una cosa sono convinto: se la insegneresti bene o male, non
dipende solo da quanto la conosci e da quanto tempo hai avuto per
prepararti, ma da quanto ci hai pensato al fine di insegnarla.

E' un luogo comune che un bravo ricercatore sia automaticamente un buon
insegnante. Eppure sono sicuro che anche tu, come me, conosci numerosi
controesempi, in entrambi i sensi.
Ripeto: uno zuccone ignorante non insegnera' mai bene. Ma non tutti i
Nobel sono bravi docenti (Feynman per es. lo era, almeno per un certo
livello di allievi; da quello che si legge per es. Pauli era negato, e
cosi' altri).

Se non altro, direi che abbiamo chiarito la materia del contendere: non
e' un risultato da poco...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Thu Oct 08 1998 - 00:00:00 CEST

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