L'astrofisica

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: 1998/09/28

Dylan wrote:
>
> Non essendoci newsgroup sull'astrofisica, vorrei chiedervi qual'� il lavoro,
> per l'appunto, di un astrofisico.

In due parole, applicare la fisica all'astronomia e vedere che salta
fuori.

Un esempio "classico" riguarda l'evoluzione stellare. Gli astronomi
conoscono le stelle da N-mila anni (praticamente da quando esistiamo),
e da qualche centinaio di anni sanno che sono simili al Sole. Ne
hanno studiato la luce emessa, si sono accorti che scomponendola
nei vari colori (spettro) si vedono righe scure, da cui si ricava
la loro composizione chimica, e con un po' di fatica, la temperatura
e la pressione sulla superfice. Almeno per il nostro Sole sono
riusciti a calcolarne la massa (usando la legge di attrazione
universale di Newton) e sanno che il Sole e' li' da diversi miliardi
di anni (dalla geologia).

Un astrofisico allora si pone il problema: se prendo una gigantesca
palla di idrogeno, con la massa, la composizione chimica, le dimensioni
del Sole, che succede? Occorre tener conto delle leggi dei gas,
della termodinamica, della gravita', della propagazione del calore
in un mezzo ionizzato, e alla fine anche delle reazioni nucleari
(sorprendentemente, se ne puo' fare quasi a meno, viene un Sole
sostanzialmente identico, ma che "dura" molto meno, poche migliaia
di anni). Mettere insieme tutti questi pezzi di fisica e tirarne
fuori un "modello" di Sole che si comporti come quello vero e'
un lavoro da astrofisico. A questo punto l'astrofisico si puo'
divertire a vedere "come va a finire". Scopre cosi' che alcune stelle
enormi, rosse e luminose, sono il destino che aspetta il nostro Sole
tra cinque miliardi di anni. Puo' andare indietro nel tempo, e vedere
come a fatto una stella come il Sole a nascere.

Altri astrofisici studiano il mezzo interstellare, quel tenue gas
da cui appunto si formano le nuove stelle. Cercano di capire
dall'intensita' di emissioni radio generate da alcune molecole
la pressione e la temperatura di questo gas, in vari stadi della
formazione stellare. Altri studiano le galassie, come mai hanno
questa forma a spirale, come mai la maggior parte NON ha una
forma a spirale, quanto vecchie sono.

Ci sono infine i cosmologi, che cercano di applicare la fisica
che conosciamo all'origine dell'Universo.

Non credo di riuscire in pochi minuti a darti un'idea piu' precisa,
spero che questo possa bastarti.

Ciao
-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Sep 28 1998 - 00:00:00 CEST

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