> * From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
>
> > questa frase presuppone due principi, che poi sono due facce della stessa
> > medaglia, e che ormai sono piuttosto datati:
> Datato? che vuol dire?
Scusa, la mia frase � errata perch� mi � venuta fuori una contrazione forsesubliminale, volevo dire non che
i principi sono datati (non ha senso), ma
solo che il dibattito su di essi � molto vecchio... e che sarebbe inutile
affrontarlo ex novo.
> > 2) che una qualsiasi "funzione" possa essere definita tuot court come
> > proprieta' dell'universo (se non ho capito male). Anche questa mi sembra
> > una questione ormai "impolverata"...
> Polvere a parte :-) qui non ho proprio capito.
> Puo' anche darsi che io, com Mr. Jourdain, stia "parlando in prosa senza
> saperlo", ossia che stia assumendo principi di cui non mi rendo conto.
> Ma questo principio non lo afferro, prima ancora di condividerlo o meno.
La questione che volevo sottolineare � che se Bell intendeva identificareuna funzione con una propriet�
dell'universo (della realt�) commetteva
una ingenuit� filosofica. Bell sottintendeva una identit� sostanziale tra
matematica e realt�? o cosa?
Una simile posizione pu� essere una posizione di tipo platonico
o (peggio) husserliano... ma forse non ho capito io...
Saluti
Valerio
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Received on Mon Sep 14 1998 - 00:00:00 CEST