Il 05/11/24 16:49, Elio Fabri ha scritto:
> Il mio "Mbeh?" sta a significare "che cosa vorreste concluderne?" Se
> la conclusione fosse "dunque possiamo considerare un fotone come
> limite di un protone quando v --> c", non sarei d'accordo.
Nemmeno io sarei d'accordo. Il mio pensiero sulle conclusioni che vorrei
trarre (che è il motivo per cui è nato questo lungo thread) lo scriverò
dopo che avrò avuto modo di approfondire quel discorso sul campo
elettrico come limite di F/q per q --->0 rileggendo le osservazioni che
avete riportato a riguardo tu e altri. Quindi per ora mi fermo qua.
> v = (v' + u)/(1 + v'*u) (*)
[...]
> v' = (v - u)/(1 - v*u) (**).
[...]
> Questo è un bell'esempio di come non basti conoscere le formule:
> bisogna saperle leggere.
Io ho l'abitudine di scrivere la legge di trasformazione nella forma
(**) perché presenta per ciascun membro grandezze misurate in un unico
riferimento, come nelle altre leggi di trasformazione. Anche se
logicamente equivalente, mi risulta più comoda da gestire, proprio
perché per me più leggibile, ma credo dipenda dai gusti. Non so se
tradizionalmente (*) è la forma diretta e (**) quella inversa o
viceversa o se non c'è alcuna tradizione a riguardo.
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Davide D'Elia
Received on Thu Nov 07 2024 - 15:01:57 CET