Marcosrt ha scritto:
> Dal tuo tono ritengo che ti sia scaldato un po'. Mi scuso perche' volevo
> solo fare ironia ed e' riuscita male :-).
No problem. E' che su questa storia abbiamo discusso per mesi, e ora
sembra che si debba ricominciare...
> Ma poiche' mi piace essere concreto ribadisco il concetto. Secondo me i
> gorghi dei lavandini si risolvono con 4 formulette di meccanica
> "classica" che implicano Coriolis.
E secondo me ti sbagli.
Le 4 formulette non dicono niente, se non ci metti i numeri e non sai
fare le giuste stime delle grandezze in ballo.
> E per spiegare i gorghi dei lavandini un "classico" osservatore
> inerziale con tutti suoi limiti e' piu' che sufficiente. Ed egli sente
> le forze di Coriolis.
Guarda che il problema sta tutto al rovescio.
Non si tratta di andare a cercare chissa' quale astruseria.
Il problema e' che la f. di C. e' del tutto insufficiente a spiegare il
fenomeno, perche' e' estremamente piccola in questo caso.
Quindi ci vuole un'altra spiegazione: la tua applicazione del rasoio di
Occam mi sembra fuori posto.
> Ma i gorghi nei lavandini saranno sempre gli stessi.
E sempre richiederanno qualcosa di meno profondo (asimmetrie, moti
residui...) che non la f. di C.
> Inoltre ritengo che QUALSIASI realta' fisica vada capita sempre e solo
> concettualmente, senza una formula.
> Nulla sta in piedi solo per la matematica.
E nulla puoi capire senza... Ricordi Galileo? "Il libro della natura..."
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Tue Sep 08 1998 - 00:00:00 CEST
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