Campo magnetico e circuitazione
Marco scrive:
> Ho un solenoide cilindrico i cui effetti di bordo sono
> trascurabili. Su di esso sono avvolte 'n' spire per unit� di
> lunghezza; sono noti l'intensita' di corrente I=I(t) e il
> raggio 'a 'del solenoide. Ora, l'integrale lungo una
> linea del campo magnetico B e' uguale a mu*N*I(t), con N numero
> delle spire.
> Che differenza c'e' tra usare come linea di integrazione una
> circonferenza con centro nell'asse del solenoide e un percorso,
> diciamo rettangolare, a cavallo del solenoide stesso?
Non capisco. Tu consideri tre linee:
1) Una linea di forza del campo. OK, l'integrale e' quello che dici,
senza nessuna approssimazione.
2) Una circonf.: messa come? in un piano perp. all'asse del solenoide?
In questo caso l'integrale vale mu*I, senza la N, perche' il filo
atraversa una sola volta una superficie che ha per contorno la circonf.
3) Un rettangolo "a cavallo". Questo non e' ben definito. Se intendi che
sia lungo piu' del solenoide, con un lato interno e uno esterno, il
risultato e' come in 1). Se e' piu' corto del solenoide, al posto di N
avrai il n. di spire
che attraversano il rettangolo.
Dov'e' il problema?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Thu Aug 27 1998 - 00:00:00 CEST
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