Gravita' & rotazione

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 1998/08/26

Paolo B. wrote:
> Nel 1916 Schwarzschild trovo' le soluzioni delle equazioni di Einstein
> per un buco nero non rotante. Per descrivere l'influenza della massa
> sulla propagazione della luce si passa cosi' dalla geometria di
> Minkowski alla geometria di Schwarzschild.
> Nel 1963 R.P. Kerr trovo' la "geometria di Kerr" che tiene conto della
> rotazione del buco nero. Con questa geometria, che deriva anch'essa
> dalle equazioni di Einstein, l'orizzonte degli eventi non coincide
> piu' col raggio di Schwarzschild.
> Intuitivamente, la rotazione produce una sorta di effetto di
> trascinamento che causa l'asimmetria nella defessione.
>
  Si, e' cosi', inotre c'e' una regione fuori dall' orizzonte degli
  eventi, detta "ergosfera", dove qualunque corpo che penetra in essa
  deve mettersi a ruotare come e' imposto dal buco nero. Questo genera
  l'asimmetria di cui parla Paolo.
  L'aspetto interessante e' che, come ha mostrato R. Penrose, e'
  possibile estrarre energia da un buco nero lanciando dentro
  l'ergosfera un missile che esplodendo eietta una sua parte fuori
  dall' ergosfera. In determinate condizioni, questa parte ha piu'
  energia del missile lanciato inizialmente. Il processo comporta
  che il buco nero tenda a perdere la rotazione. L'estrazione di
  energia non e' piu' possibile quando il buco nero ha smesso di
  ruotare.


> Quando ci si riferisce a masse in rotazione va quindi adoperata la
> geometria di Kerr.
>
> Se poi c'e' anche un campo magnetico, le cose si complicano e si passa
> ad altri modelli ancora piu' complicati.
>

 Ormai esistono soluzioni di buco nero molto complicate per
 il fatto che il buco nero ha rotazione e cariche di diverso
 tipo (i buchi neri carichi vengono detti di Reissner-Nordstrom).
 Inoltre se lo spazio lontano dal buco nero non tende a
 diventare piatto ma tende a diventare l'universo detto
 di anti de Sitter (e questo e'anche compatibiule con le osservazioni
 attuali), e' possibile provare che la famiglia dei buchi
 neri possibili e' ancora piu' vasta. Esistono buchi neri la cui
 superficie dell'orizzonte degli eventi e' "molteplicemente" connessa.

  Ciao a tutti,

  Valter
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  Valter Moretti
  Dipartimento di Matematica
  Universita' di Trento e INFN

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Received on Wed Aug 26 1998 - 00:00:00 CEST

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