On 19 Aug 1998 08:55:58 +0200, Roberto Negro <inedito_at_isa.it> wrote:
>Pero' ancora mi devo spiegare perche' un corpo soggetto ad accelerazione
>centripeta viene "spinto" verso l'esterno e non verso l'interno...
Spero che tu non abbia la patente, altrimenti non vorrei essere nei
paraggi: secondo quanto dici, girando lo sterzo verso destra
l'automobile dovrebbe andare a sinistra :-)
Un corpo, se non gli viene applicata nessuna forza, si muove di moto
inerziale (cioe' e' fermo o in moto rettilineo uniforme, dipende da
come prendi il sistema di riferimento).
Immagina un corpo che si muove ad una certa velocita' di moto
rettilineo uniforme (cioe' non accelera, non gira, ecc.).
Se su questo corpo non agisce nessuna forza, continuera' a muoversi
cosi' per sempre.
Vuoi fargli compiere una curva verso destra.
Cosa fai?
Da che parte devi "tirare" con una forza applicata?
Da che parte "vorrebbe andare" il corpo se tu non applicassi questa
forza?
Rifletti su questo e forse ti si chiarira' la situazione.
Piu' di questo non so cosa dirti... non sono capace di spiegare le
cose, ma sono sicuro che Valter o Elio (quando tornera') saranno
capaci di spiegartelo bene, io mi sono limitato a darti quella traccia
perche' una spiegazione fatta male ritengo che sia piu' dannosa della
non conoscenza.
Ah... un'ultima cosa.... non confondere forza ed accelerazione.
La causa e' la forza, l'effetto e' l'accelerazione.
Capisco che "F = m a" potrebbe far intendere male... considerala
a = (1/m) F
che forse rende meglio l'idea del rapporto causa/effetto e della
funzione della massa. Per m costante va bene.
In realta' sarebbe F = dp/dt dove p = m v (momento lineare o quantita'
di moto).
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Received on Wed Aug 19 1998 - 00:00:00 CEST
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