Principio di indeterminazione
Il mio problema credo sia essenzialmente questo: perch� Hawking
considera il
> principio di indeterminazione come una propriet� dell' universo stesso
> (deducendone, come nel caso citato da me, propriet� dei buchi neri o del Big
> Bang) e non lo considera come un semplice limite dei nostri strumenti di
> misura, come suggerisce la prima interpretazione che ho dato?
>
La mecc.quantistica sostiene (pare correttamente, beninteso!) che
l'indeterminatezza e' intrinseca.
Mi spiego meglio: ammesso che uno strumento sia IDEALE e PRECISO
all'inverosimile, ANCHE ripetendo una misura piu' volte sulla STESSA
particella (dove STESSA e' un concetto IDEALE tutto da esplorare, ma non
adesso) si avrebbero COMUNQUE risultati diversi e distribuiti
nell'intorno di un valor medio.
La compattezza del raggruppamento e' legata ad altre grandezze
misurabili, definite univocamente, dal principio di indet. di
Heisemberg.
Non e' facile capire, ci ho messo un bel po' ed a volte mi sento
"fregato" perche' il senso comune e' diverso...
Ciao :-)
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Received on Tue Aug 04 1998 - 00:00:00 CEST
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