LordBeotian wrote:
>
> Marco Sartorelli ha scritto nel messaggio <35C7EAB2.6E53_at_tin.it>...
>
> >La mecc.quantistica sostiene (pare correttamente, beninteso!) che
> >l'indeterminatezza e' intrinseca.
>
>[...]
>
> Come fa a sostenere una cosa del genere? In base a cosa si pensa di poter
> estendere a QUALSIASI strumento di misura "possibile" i difetti dei nostri
> strumenti? Mi auguro ci siano buone ragioni per ammettere una tale ipotesi.
>
> Saluti!!=)
> MarcoDiscens
>
A mettere in crisi agli inizi del secolo la fisica classica
c'e' stata una nutrita serie di risultati sperimentali in cui lo stesso
sistema (elettrone, fotone, etc..) si comportava di volta in volta come
un oggetto puntiforme o come un'onda.
Che fasci di elettroni possano dare luogo a figure di interferenza e' un
fatto inammissibile per la meccanica classica: perche' cio' si verifichi
l'eletrone si deve comportare come un'onda, e come tale non puo' avere
istante per istante una posizione definita. La spiegazione semplicistica
che attribuisce l'incertezza nella misura della posizione al sistema di
misura non puo' spiegare effetti di interferenza: viceversa una teoria
di tipo ondulatorio ha come conseguenza naturale il principio di
indeterminazione, senza bisogno di mettere in gioco l'accuratezza degli
strumenti di misura.
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Received on Fri Aug 14 1998 - 00:00:00 CEST